A Milano i disegni preparatori dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci
I disegni preparatori dell’Ultima Cena di Leonardo da Vinci arrivano al Museo del Cenacolo di Milano, dalla Royal Collection di Londra
Tra pochi mesi sarà festeggiato il cinquecentenario dalla scomparsa di Leonardo da Vinci. In prossimità di questa ricorrenza, Santa Maria delle Grazie ne celebra il genio in un meraviglioso progetto espositivo. Infatti, dalla Royal Collection di Londra arrivano a Milano i disegni preparatori dell’Ultima Cena di da Vinci. Le opere sono concesse all’Italia dietro il gentile prestito della regina Elisabetta II d’Inghilterra.
Si tratta, in particolare, di dieci fogli selezionati con cura tra i 550 lasciati in eredità dall’artista all’allievo Francesco Melzi e conservati in Inghilterra dal 1690. Dunque, in questa occasione il pubblico potrà ammirare, proprio davanti al dipinto originale, come il capolavoro del Cenacolo sia cresciuto, passo dopo passo, nell’infinito genio di Leonardo.
I fragili fogli in mostra, sopravvissuti attraverso ben cinque secoli, rappresentano le due fasi principali della progettazione. Infatti, la prima è rappresentata da rapidi studi a penna e sembra anticipare un’opera di impianto soprattutto tradizionale. Poi, però, qualcosa cambia. Dunque, nella seconda fase Leonardo dà vita alla composizione che oggi conosciamo, attraverso alcuni studi a matita rossa e nera.
Ma a colpire lo sguardo degli spettatori è lo studio dei singoli dettagli dei fogli preparatori dell’Ultima Cena. Infatti, volti, gesti e addirittura le posizioni dei piedi delle figure sono studiati con estrema attenzione. Da ciò si comprende che passare dalla classica rappresentazione di genere a una scena naturale e realistica non fu un passo facile neanche per il maestro. Questo, oggi, viene a vantaggio del pubblico, che può ammirare i fantastici disegni.
Leonardo da Vinci: prime idee per l’Ultima Cena è a cura di Stefano L’Occaso. La mostra è visitabile al Museo del Cenacolo Vinciano a Santa Maria delle Grazie, Milano, fino al 13 gennaio 2019. Come già ricordato, l’iniziativa inaugura le celebrazioni per i 500 anni dalla morte dell’artista. Infatti, proprio questi festeggiamenti a Milano coinvolgeranno prestigiose sedi come il Castello Sforzesco, Palazzo Reale e la Veneranda Biblioteca Ambrosiana.