Minneapolis: decapitata la statua di Cristoforo Colombo
Usa, anche a Minneapolis i manifestanti hanno abbattuto la statua di Cristoforo Colombo. Ecco perché si sono scagliati contro il simbolo dello scopritore dell’America
Ancora vivo negli americani il fuoco della vendetta a seguito dell’omicidio di George Floyd. Abbattuta la statua di Cristoforo Colombo anche a Minneapolis.
Continuano le battaglie di Black lives matter, il movimento nato negli Stati Uniti per la tutela dei diritti degli afroamericani.
Nel corso delle proteste, i manifestanti di tutto il mondo hanno iniziato a prendere di mira le statue che rappresenterebbero personaggi legati alla colonizzazione e alla supremazia della razza bianca.
L’esordio di questa iconoclastia del terzo millennio è avvenuto a Bristol: durante una manifestazione in ricordo di Floyd, alcune persone hanno abbattuto la statua di Edward Colston, un mercante di schiavi del XVII secolo.
Decapitata a Richmond, la statua di 2 metri e mezzo e rimossa dal piedistallo in un parco cittadino, poi trascinata con delle corde ad un laghetto vicino dove, dopo essere bruciata, è stata gettata.
Sul piedistallo graffiti e le scritte “questa terra è dei Powhatan“, il nome della popolazione nativa che abitava la Virginia, e “Colombo rappresenta il genocidio”.
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