Coronavirus, ecco il modulo di autocertificazione per gli spostamenti
Il decreto approvato dal premier Conte nella serata di ieri vieta spostamenti senza giuste motivazioni. Ecco il modulo di autocertificazione per circolare
Il dpcm annunciato e approvato dal premier Conte nella serata di ieri ha esteso a tutto il territorio nazionale quelle stesse regole valse finora nelle zone rosse del Nord Italia. In particolare, niente spostamenti tra un comune ed un altro senza una giusta motivazione. È possibile muoversi per motivi lavorativi, per motivi sanitari e di assistenza sanitaria e per fare questo, il dpcm prevede l’utilizzo di un’autocertificazione che consenta agli organi preposti al controllo di verificare le motivazioni dello spostamento.
I controlli verranno effettuati in aeroporti, stazioni e caselli autostradali: la Polizia Stradale si occuperà di monitorare i flussi di viaggiatori lungo autostrade e viabilità principale, mentre Carabinieri e Polizia Municipale, il traffico ordinario. Per quanto riguarda, invece, le stazioni, la Polfer insieme al personale di Ferrovie, sanitari e personale della Protezione Civile.
Per i contravventori è prevista una pena pecuniaria di 206 o una pena detentiva di 3 mesi. Divieto assoluto, invece, per chi ha l’obbligo di quarantena o è risultato positivo al Coronavirus. Tutto questo in ottemperanza all’articolo 650, come già indicato nel decreto del 24 febbraio.
Qui è possibile scaricare il modulo di autocertificazione.
In sintesi
- È possibile scendere di casa per fare la spesa, purché a farlo sia un solo componente per famiglia;
- È possibile, ma sconsigliabile specialmente per le categorie a rischio, uscire di casa avendo cura di evitare assembramenti e luoghi affollati;
- È possibile andare a lavoro, ma in possesso di un’autocertificazione che accerti il luogo di servizio. Lo stesso documento può essere soggetto a controlli da parte delle autorità;
- È possibile andare ad assistere anziani non autosufficienti, specificando nel modulo le motivazioni.
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