Morata lontano dalla Juve: «Voglio trionfare con il Real»

L’attaccante spagnolo Alvaro Morata è in attesa di conoscere il suo futuro. La speranza di rimanere alla Juventus è minima, «Voglio giocare e vincere con il Real Madrid»

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Alvaro Morata sempre più lontano da Torino. Negli ultimi giorni le voci che lo vogliono con una maglia diversa da quella della Juventus sembrano essere confermate nelle parole dello stesso giocatore che in due stagioni ha portato in alto il nome dei bianconeri fino alla finale di Champions dello scorso anno.

«Quella alla Juventus è stata un’esperienza redditizia. Ho vinto tutto quello che si poteva vincere in Italia, anche più volte, sono arrivato in finale di Champions, ho segnato gol e sono cresciuto come calciatore e come persona. Credo che ora sono un giocatore diverso da quello che lasciò il Real Madrid. Ho dimostrato che posso giocare in una squadra grande.Spero che si risolva tutto prima del 13 perché è scomodo essere in nazionale e
dover aiutare il tuo paese con il telefono in mano. Vediamo cosa succede e dove giocherò alla fine. È chiaro che tornare al Real è ciò che mi piacerebbe»

«Questo è il mio desiderio, trionfare nel Real Madrid. Ma nel Real Madrid ci sono grandissimi giocatori e io quello che desidero è giocare e sentirmi importante. L’anno prossimo giocherò nella squadra che mi darà più possibilità di farlo. Ho alcune offerte in Inghilterra, alcune mi tentano e non solo per il contratto. Credo che per le mie caratteristiche la Premier sarebbe un grande traguardo. Con questo non sto dicendo di voler lasciare la Juventus, che è una squadra di cui posso solo parlar bene. Dico che andare in Premier non sarebbe un passo indietro, al contrario».

Dunque tutto è nelle mani del Real Madrid che ha un diritto di opzione, esercitabile o al termine della stagione 2015/16 o al termine della stagione 2016/17, per il riacquisto. Non è però escluso un approdo in Premier, voci confermate dallo stesso Morata nell’intervista sopra riportata. In pole position sembrerebbe esserci l’Arsenal di Wenger, ma le squadre della Premier sono tante e soprattutto molto propense ad acquistare, a qualsiasi prezzo, giocatori giovani e dal potenziale esplosivo.

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