6 Marzo 2018 - 10:51

Mostra dedicata a Davide Astori alla Galleria degli Uffizi

davide astori

La mostra “Dipingere e disegnare da gran maestro: il talento di Elisabetta Siriani (Bologna 1638-1665)”, che si terrà agli Uffizi dal 06 Marzo al 10 Giugno, sarà dedicata a Davide Astori, scomparso all’età di 31 il 04 Marzo

Dopo lo shock dovuto alla scomparsa del giovane capitano della Fiorentina, Davide Astori, il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt, dedica la mostra su Elisabetta Siriani, artista seicentesca scomparsa all’età di 27 anni.

La mostra consta di una selezione di 33 opere provenienti da raccolte pubbliche e private, tra le quali si distingue l’Autoritratto come Allegoria della Pittura in prestito dal Museo Pushkin di Mosca.

Il progetto è curato da Roberta Aliventi e Laura Da Rin Bettina, con il coordinamento scientifico di Marzia Faietti.

La prima parte della mostra è stata incentrata sulla vita e le opere dell’artista mentre la seconda parte sui suoi legami con persone di alto spicco facenti parte della Firenze medicea e soprattutto con il cardinale Leopoldo, uno dei più importanti collezionisti della sua epoca.

Elisabetta Siriani

La pittrice nacque, visse e lavorò nella Bologna post-tridentina. Suo padre,Giovanni Andrea Siriani, fu anch’egli artista e mercante d’arte.

Entrò giovanissima nella bottega di Guido Reni, come assistente. A soli 24 anni era già a capo della sua bottega.

Diventò in seguito professoressa dell’Accademia d’Arte di San Luca a Roma, e fu la prima artista donna in Europa a fondare una scuola femminile di pittura, l’Accademia del Disegno.

Divenne famosa per il suo stile alto barocco e il suo modo di dipingere con pennellate ampie con impasto fluido, nelle sue tele esprimeva il suo virtuosismo tecnico e artistico.

Alcune sue opere: “Dalila” che fa parte di una collezione privata, “Autoritratto come Santina” del 1658, dipinto per la Certosa di Bologna insieme a “Santa Certosina”“La madonna della colomba” firmata e datata 1663 lungo il bordo del cuscino con la rappresentazione del dialogo affettuoso tra madre e bambino.

Morì all’età di 27 anni, non per avvelenamento come si credeva ma per un attacco di peritonite.

 

 

 

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