La Procura contro la pubblicazione del video del Mottarone
“Bisogna avere rispetto per la sofferenza dei familiari delle vittime del Mottarone”, si legge in un comunicato della Procura di Verbania
Attraverso una nota stampa pubblicata ieri, il procuratore capo della Procura della Repubblica di Verbania, Olimpia Bossi prende le distanze dalla pubblicazione del video delle telecamere di sorveglianza della funivia del Mottarone, che mostra gli ultimi istanti di vita delle 14 vittime: il momento, era il 23 maggio scorso, in cui una cabina si è staccata dalla fune di traino andando a schiantarsi contro un pilone.
Quelle immagini, specifica il Procuratore, sono ancora oggetto di un procedimento alle fasi preliminari e per questo (ai sensi dell’articolo 114 comma 2 del Codice di Procedura Penale) ne è vietata la loro diffusione, anche solo parziale pur non trattandosi più di materiale segreto, poichè noto a tutti gli indagati.
Altro elemento non trascurabile, che rende alquanto discutibile la diffusione indiscriminata del video dello schianto del Mottarone attraverso i media, è quello legato all’impatto emotivo che le stesse immagini possono avere sui familiari delle vittime, che non erano mai stati portati prima a conoscenza di tale materiale : un’iniziativa come questa, conclude il procuratore, acuisce il loro dolore, che è anche quello di una comunità intera e merita assoluto rispetto.
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