Movimento 5 Stelle: come sono andate le elezioni?
Il nuovo corso del Movimento 5 Stelle, targato Conte, è stato messo alla prova. Come sono andate, però, le elezioni in tutta Italia?
Le elezioni hanno di fatto spaccato in due la realtà politica. Il centrodestra è ancora impegnato a leccarsi le ferite di questa sconfitta, che li ha visti perdere in poli fondamentali come Milano, Napoli e Bologna e non prevalere (almeno per ora) a Roma. A sinistra sono fiduciosi, invece, dopo i risultati. E il Movimento 5 Stelle?
Il nuovo corso targato Giuseppe Conte è stato sottoposto alla prima prova effettiva dal punto di vista elettorale. Il punto è che, com’era ampiamente prevedibile, il cambio repentino di guida non ha dato il tempo all’ex premier di preparare una controffensiva adeguata. Conte non ha potuto davvero influenzare queste elezioni a causa del poco tempo a disposizione.
Intanto, però, Virginia Raggi a Roma esce sorprendentemente bene dal ruolo di sindaca, anche dopo tante critiche e criticità, portandosi a casa (letteralmente) un dignitoso 19,70% circa. Non è una novità, il risultato. Nella maggior parte dei capoluoghi, infatti, il Movimento 5 Stelle è in bilico. Una cosa è certa: i suoi voti saranno fondamentali soprattutto per portare voti alla coalizione di centrosinistra.
I risultati
Con gli scrutini ancora in corso è difficile tirare le somme, nel senso stretto del termine, della preferenza dei cittadini, ma appare chiaro, già dai primi andamenti, in che direzione queste amministrative stanno andando.
Il centrodestra ha già fatto mea culpa sul ritardo dei sostegni ai candidati, mentre il centrosinistra festeggia con ritrovato spirito. Il Movimento 5 Stelle si piazza nel mezzo, anche in questo caso in equilibrio, sia nei capoluoghi dove la coalizione con il Partito Democratico ha portato a un ottimo risultato, sia dove non si è trovato un accordo.
Così, si può dire che il nuovo corso di Giuseppe Conte ha dato i suoi frutti. È ancora preso sicuramente per tracciare una linea di comparazione, ma si può iniziare a immaginarne il corso.
“È il tempo della semina, siamo appena partiti con un nuovo corso. I dati confermano le potenzialità di questo nuovo corso.” ha dichiarato il leader del Movimento 5 Stelle. Da tempo la parte più moderata del Movimento 5 Stelle chiedeva un’apertura al Partito Democratico per non lasciare spazio al centrodestra per avanzare.
Le prove di Napoli e Bologna segnano un punto a favore di questa nuova prospettiva, di questo “nuovo corso” come lo chiama Conte. Dunque si profila un nuovo punto di partenza.
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