13 Febbraio 2018 - 13:19

Movimento 5 Stelle: la tempesta rimborsi si scatena sul partito

di maio Movimento 5 Stelle Toninelli

Il caso dei rimborsi mancati ai parlamentari si allarga a macchia d’olio. La cifra mancata potrebbe aumentare a 1,4 milioni di euro. E intanto il Partito Democratico attacca

Andava tutto fin troppo bene. E invece, quando meno te lo aspetti, ecco la tempesta che si scatena sul Movimento 5 Stelle, alla vigilia delle elezioni politiche. L’inchiesta sui rimborsi elettorali si espande a macchia d’olio, e rischia di diventare un clamoroso boomerang per il partito di Beppe Grillo.

I primi ad essere stati tirati in ballo sono stati Andrea Cecconi e Claudio Martelli, parlamentari uscenti, per un totale di 100mila € di bonifici falsi. Ma loro sono, probabilmente, solo la punta dell’iceberg. Un iceberg contro cui la campagna del M5S rischia di sbattere a un passo dal rush finale. E la cui cifra potrebbe attestarsi sul milione di euro.

Di Maio, nel frattempo, corre ai ripari e, dalla sua campagna elettorale, promette: “Le mele marce le trovo e le caccio. Non sarà qualche mela marcia ad inficiare questa iniziativa che facciamo solo noi e come sanno gli italiani da noi le mele marce si puniscono sempre. La notizia in un paese normale è che M5S ha restituito 23 milioni e 100mila euro di stipendi e questo è certificato da tutti quanti e ci sono 7mila imprese in Italia che lo testimoniano perché quei soldi hanno fatto partire 7mila imprese e 14mila posti di lavoro.

Ma la battaglia ormai è cominciata, e i nemici non si sono fatti trovare impreparati. Matteo Renzi, infatti, ha addirittura usato un paragone molto d’effetto, che rievoca una delle ere più buie del panorama politico italiano: “Mele marce? Altro che mele marce, è un’ortofrutta. Di Maio ricorda Craxi con il mariuolo Mario Chiesa.

Parole molto pesanti, che gettano ombre anche su quello che è il primo partito italiano in previsione nei sondaggi elettorali. E la coperta comincia ad essere corta, i tempi si stringono. Insomma, il Movimento deve correre obbligatoriamente ai ripari.

 

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