6 Aprile 2021 - 10:51

Napoli, mercatali bloccano A1: la protesta contro la zona rossa

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Oltre 1 km di coda su A1 Napoli-Milano per una protesta dei mercatali ed alcuni commercianti contro la quinta settimana di zona rossa

Una protesta dei mercatali e di altri commercianti si sta tenendo in queste ore sull’autostrada A1 Napoli-Milano tra il bivio con la A16 Napoli-Canosa e Caserta Sud in direzione di Roma. A portare avanti la protesta, in primis gli operatori mercatali che, secondo disposizioni regionali, non possono continuare le loro attività. Insieme a loro, diverse altre categorie di lavoratori e commercianti, come i titolari di bar, palestre e ristoranti. Ad accendere gli animi di questi ultimi, il fatto che la Campania, da ormai cinque settimane, si trova in zona rossa e lo sarà ancora almeno fino alla metà di aprile. Per questo motivo, le categorie più colpite, fomentate inoltre dai continui assembramenti che si verificano in strada, hanno deciso di bloccare un tratto nevralgico della rete autostradale.

Si legge in una nota di Autostrade: “Chi viaggia verso Roma viene deviato sulla A16 Napoli-Canosa, da cui è possibile immettersi sulla A30 Caserta-Salerno in direzione di Caserta, per poi riprendere la A1 verso nord. In prossimità della deviazione obbligatoria si segnala 1 km di coda. Sul luogo dell’evento sono presenti il personale di Autostrade per l’Italia e la Polizia Stradale“.

A giustificare la protesta, anche Vincenzo Grillo, presidente dell’Unione Commercianti Aree pubbliche: “Abbiamo bloccato entrambe le corsie all’altezza di Marcianise. Il sit-in nasce a causa delle difficoltà oggettive per la pandemia, è illogico scaricare solo sui commercianti il peso del rischio Covid quando poi ci sono assembramenti ovunque. Noi non ce la facciamo più economicamente, non possiamo più andare avanti così. In strada ci sono gli operatori mercatali napoletani dell’area Nord, Scampia e Donguanella, dell’area Flegrea, di Napoli centro, ovvero Poggioreale, tutti i  paesi vesuviani, e l’associazione mercati liberi di Caserta“.