2 Gennaio 2023 - 09:12

Natale, Milano lunga fila mensa poveri: povertà è cambiata

Lunghe file mensa poveri a Milano. Ingressi mai registrati prima d'ora. Non solo numeri e record, bisogna intervenire, la povertà è cambiata

mensa poveri Salerno

Aumenta la povertà in Italia e soprattutto è cambiata rispetto a qualche anno fa. Diecimila persone in due giorni quelle accorse alla mensa solidale di Pane quotidiano a Milano. Solo nel giorno di Natale sono stati 7.600 gli ingressi, mentre richiesti il 20% di pasti in più presso la mensa dei Francescani. Pochissimi i clochard, ma tanti gli italiani che hanno perso il lavoro o sono precari e sono affaticati dal caro bollette. Anche loro tra le persone accolte per ritirare un pacco di pasta, dei sughi e un piccolo dolce natalizio. Non ci sono soltanto immigrati e profughi ucraini, ma madri e padri di famiglia, pensionati e persino giovani.

Il portavoce dell’associazione Pane Quotidiano Sergio Rossi che conduce la onlus a quattro passi dal nuovo scintillante campus della Bocconi, afferma che sempre più numerose sono le persone che non sono in grado di arrivare a fine mese. L’associazione che era solita accogliere circa 3.500 persone al giorno, ha registrato la cifra record di 4.900 ingressi nella struttura. Alla vigilia di Natale dopo l’annuncio della distribuzione di giocattoli sono arrivate 4.500 persone.

In questi giorni riferisce il Presidente dell’associazione, verrà distribuito tutto ciò che è stato donato dalle aziende, ma è necessario un supporto ulteriore, un’organizzazione ramificata per il sostegno alla nuova povertà. Si fa fatica anche a reperire gli alimenti, perché le aziende sono più attente agli eccessi di produzione.

La Caritas ambrosiana riferisce di 80 mila nuove richieste di aiuto e 20 mila famiglie lombarde sovraindebitate, a rischio sfratto ed in condizioni di indigenza.

Sono giorni gelidi, ma le file per pranzi e cene organizzate quest’anno da tutte le associazioni storiche a sostegno delle categorie più fragili non sono mancate. Un’ulteriore iniziativa intrapresa dalla Caritas ambrosiana la bolletta sospesa” che ha pagato fino ad ora 5mila bollette a persone e famiglie povere, inseguito alla crisi sopraggiunta con il caro bollette.