12 Novembre 2019 - 08:33

National Gallery: una colletta per salvare il Mosè di Gentileschi

gentileschi, national gallery

La National Gallery di Londra lancia una colletta per salvare il Ritrovamento di Mosè di Orazio Gentileschi. Per acquistare l’opera mancano 2 milioni di sterline

E’ con un hashtag che la National Gallery di Londra lancia il suo appello: #SaveOrazio. L’obiettivo prioritario è infatti quello di acquisire un’opera del pittore pisano Orazio Gentileschi che costituisce uno dei più importanti prestiti a lungo termine dell’istituzione di Trafalgar Square.

La tela in questione è il Ritrovamento di Mosè, capolavoro monumentale realizzato all’inizio del 1630, l’unica dell’artista di ambito caravaggesco a essere ospitato nelle sale della National Gallery.

A tal fine il direttore del Museo, l’italiano Gabriele Finaldi, ha lanciato una raccolta pubblica di fondi che può essere effettuata online sul sito www.nationalgallery.org.uk/saveorazio o per telefono al numero 020 7747 5982.

Il Ritrovamento di Mosè è stato valutato 22 milioni di sterline di cui l’istituzione deve pagarne circa 19 milioni. Nelle casse però, tra fondi propri, contributi pubblici e soprattutto di grandi sostenitori privati, sono disponibili circa 17,4 milioni e la speranza è quella di recuperare, i 2 milioni mancanti, dal contributo di singoli privati.

L’opera nel caso in cui non si riuscisse a raggiungere la cifra stabilita, potrebbe finire fuori dal Regno Unito. Il legame della National Gallery con il Ritrovamenti di Mosè è molto forte: il capolavoro infatti è stato più volte oggetto di conferenze, mostre, pubblicazioni e attività educative di successo.