23 Gennaio 2021 - 17:59

Navigator: il 33% dei loro assistiti ha trovato finalmente lavoro

Navigator, Reddito di Cittadinanza

I dati di Anpal e Ministero del Lavoro dicono che, grazie ai Navigator, il 33% dei percettori del RdC ha trovato un lavoro. Prima era il 3%

 

I Navigator non sono affatto un fallimento o uno spreco. A certificarlo sono i dati forniti da Anpal e Ministero del Lavoro: il 33% dei percettori di Reddito di Cittadinanza in carico ai CPI ha trovato un lavoro. E lo ha fatto grazie ai Navigator, sottoscrivendo un contratto entro l’inizio di Novembre 2020. Ma c’è di più: nel 2018, quindi prima dell’introduzione del RdC, soltanto il 3% di chi si rivolgeva ai CPI trovava un impiego. I risultati diventano ancora più incoraggianti, se si considera che i Navigator hanno iniziato la loro opera in concomitanza con l’esplosione della pandemia.

Ma il contratto dei Navigator scadrà il prossimo 30 Aprile e al momento non è previsto alcun rinnovo. Per questa ragione, i Navigator manifesteranno davanti Montecitorio e in altre città il prossimo 9 Febbraio. Al momento, il Governo non ha ancora risposto ai loro appelli, ma le Regioni sì, auspicando un rinnovo. Il che è davvero ironico, se si considera che le Regioni erano tra i principali detrattori dei Navigator.

“Senza i navigator non avremmo potuto raggiungere questi risultati”

Elisabetta Donati, responsabile dei CPI della provincia di Bergamo spiega a Il Fatto Quotidiano che: “Il 30 percento dei beneficiari presi in carico ha trovato almeno un lavoro, mentre prima la nostra media superava di poco il 20 percento. Senza i navigator non avremmo potuto raggiungere questi risultati“. In altre realtà, come la provincia di Sondrio, la percentuale arriva al 37%, o addirittura al 47% della provincia di Rimini.

I motivi del successo sono semplici: i CPI sono pesantemente sotto organico e devono gestire flussi consistenti di richiedenti. In questo contesto, aiutanti altamente qualificati come i Navigator arrivano come una manna dal cielo. “Con noi collaborano attualmente 34 navigator, professionisti che hanno lavorato bene e che sarebbe folle mandare a casa proprio quando si sbloccheranno i licenziamenti ad oggi sospesi per il Covid” precisa la Donati.

Dal 2008 è in atto un progressivo aumento della povertà, tanto che i soggetti che si rivolgono a noi hanno sempre meno strumenti, economici e culturali, per riaffacciarsi al mercato del lavoro” spiega Tatiana Giorgetti, responsabile del CPI di Rimini. “Il Reddito di cittadinanza ha fornito a queste persone le condizioni per intraprendere un percorso e riattivarsi“.

Le Regioni in soccorso

La Regione Puglia è la prima ad aver inviato un appello alla Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo. “Strano che a chiedere a un ministro del Movimento 5 Stelle di ricordarsi del rinnovo del contratto dei Navigator siano amministratori locali.” chiosa Sebastiano Leo, Assessore Regionale al Lavoro. In effetti, la Ministra aveva ribadito che stava lavorando per prorogare i contratti dei Navigator fino alla fine del 2021, ma al momento non c’è traccia di provvedimenti di questo tipo. Specialmente nella Legge di Bilancio da poco approvata o nel nuovo scostamento di bilancio. Anche la riforma del RdC al momento è ferma.