4 Novembre 2017 - 12:23

Netflix licenzia Kevin Spacey: la produzione di “House of Cards” è stata interrotta

Cody Fern

L’attore, accusato di molestie sessuali, non sarà più Frank Underwood nella serie “House of Cards”. Netflix, intanto, corre ai ripari

Media Rights Capital ha parlato di “misura necessaria” ma, quel che è certo, è che la macchina del fango di Hollywood messa in moto dal caso Weinstein, ha fatto un’altra illustre vittima: Kevin Spacey è stato allontanato dalla produzione di “House of Cards”.

La decisione è arrivata con un comunicato congiunto di Mrc e Netflix, a seguito delle pesanti accuse di molestie sessuali che vedono Kevin Spacey al centro di un circolo vizioso che non conosce interruzione da quando, tramite il Buzzfeed News, l’attore Anthony Rapp ha accusato l’interprete, tre volte Emmy, di Frank Underwood di averlo molestato quando lui era ancora minorenne.

Kevin Spacey, dal coming out alle nuove accuse

Le scuse di Kevin Spacey non si sono fatte attendere, anzi l’attore ha “colto la palla al balzo” per dichiarare pubblicamente la propria omosessualità. Si è trattato di una scelta che da un lato ha diviso la comunità LGTB, dall’altro ha innescato una nuova serie di pesantissime accuse: alcuni giovani attori hanno infatti accusato Kevin Spacey di rendere tossico l’ambiente della produzione di House of Cards con i suoi atteggiamenti equivoci.

Kevin Spacey accusato di molestie, Mrc e Netflix sul piede di guerra

È così che il due volte premio Oscar Kevin Spacey si è visto prima togliere un premio dall’Academy, e poi allontanare da ben due produzioni che lo avrebbero visto protagonista nei prossimi mesi: non solo la sesta stagione di House of Cards ma anche un biopic sulla vita dello scrittore Gore Vidal, entrambe nate dallo sforzo produttivo congiunto di Netflix e Media Rights Capital.

Kevin Spacey licenziato da Netflix: “House of Cards” continuerà senza il Presidente?

Come abbiamo già scritto qualche giorno fa, Netflix è già a lavoro su uno spin-off di House of Cards. La piattaforma di streaming continuerà di certo la collaborazione con Mrc, non potendo rinunciare al suo “prodotto bandiera” che ha fatto conoscere l’universo dello streaming “legale” a tutto il mondo.

 

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