6 Agosto 2024 - 09:49

Operazione anti-caporalato nel Vallo di Diano: arrestati titolari di una struttura ricettiva

Sequestrata una struttura nel Vallo di Diano: 30 lavoratori sfruttati, gravi carenze nelle misure di sicurezza, sanzioni per oltre 74.000 euro

vallo di diano

In data 04.08.2024, nel Comune di Casal Velino (SA), militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del lavoro di Salerno congiuntamente a personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Salerno, coadiuvati da militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Salerno e da mediatori culturali dell’O.I.M., ambito Task Force “A.L.T. Caporalato! D.U.E.” predisposta a livello nazionale e finalizzata al contrasto del fenomeno “Caporalato” e alla salvaguardia della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, effettuavano mirati controlli in una nota struttura ricettiva del Vallo di Diano (Sa). Nel corso del controllo venivano trovati intenti al lavoro 30 persone, di cui 17 cittadini extracomunitari (Sri Lanka, India e Moldavia), privi di valido permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di titolo equipollente che all’esito degli accertamenti esperiti risultavano essere impiegati in manifeste condizioni di sfruttamento, costretti a dormire in locali di fortuna a loro adibiti, ricavati in un edificio in costruzione e già gravato da provvedimento di sequestro per abusi edilizi.

Venivano, inoltre, accertate in tutta la struttura ricettiva gravi violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro D. Lgs. 81/2008, che hanno dato luogo all’adozione di un contestuale provvedimento di prescrizione.

Essendo emersi gravi indizi di reità, nei confronti dei titolari della struttura ricettiva, il Pubblico ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, disponeva l’arresto in flagranza di reato del Legale Rappresentante della società che gestisce la struttura e del socio, del lavoro, disponendone gli arresti domiciliari. Inoltre, veniva deferita in stato di libertà la Consulente del lavoro della società.

Nella circostanza sono state contestate sanzioni amministrative per un importo di circa 41.000 euro e ammende per violazione delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro per un importo di circa 33.000 per un totale di circa 74.000 euro.

Sono tutt’ora in corso ulteriori accertamenti.