Ora solare: c’è il ritorno, ma c’è una petizione pro-ora legale
Nell'ultimo week-end di Ottobre, tornerà anche l'ora solare. Online, intanto, spunta una petizione per mantenere l'ora legale tutto l'anno
Un ritorno alle origini. Con il mese di ottobre, ritornerà anche l’ora solare. Il cambio è fissato per l’ultimo week-end del mese, che sancirà il passaggio. Oltre ai disagi psico-fisici lo spostamento delle lancette finirà per ripercuotersi anche sui costi in bolletta e sulle emissioni inquinanti. Sotto questo punto di vista, infatti, ci potrebbero essere delle novità sostanziali. Si parla, infatti, di un notevole risparmio nel caso in cui l’ora legale venga mantenuta durante tutto l’anno, con conseguente eliminazione del cambio.
La data da segnare quest’anno è quella della notte tra il 28 e il 29 Ottobre. Nell’ultimo fine settimana del mese, dunque, assisteremo al cambio tra i due orari, e si sposteranno le lancette indietro di un’ora. Questo gesto, naturalmente, permetterà a tutti di dormire sessanta minuti in più per una notte, chiedendoci in cambio un sacrificio economico e ambientale non indifferente. Il cambio avrà un impatto davvero importante sulla routine quotidiana, e i maggiori consumi registrati dai contatori domestici andranno di pari passo con un sensibile aumento di emissioni inquinanti.
Due aspetti da non sottovalutare ora che i recenti disastri ambientali riportano continuamente l’attenzione sulla salvaguardia del Pianeta, e la crisi energetica ha un peso notevole sul bilancio delle famiglie italiane. Nel 2018 il Parlamento Europeo ha approvato l’abolizione dell’obbligo di cambio due volte all’anno. Ora gli Stati sono liberi di scegliere tra l’ora solare e l’ora legale. La maggior parte dei Paesi asiatici e africani ha recepito questo invito, abolendo di fatto il cambio dell’ora due volte all’anno.
L’Italia, almeno per il momento, ha detto di no al cambio dell’ora. La politica, per ora, è concentrata molto di più sui razionamenti del gas alle imprese, piuttosto che rendersi conto del risparmi che comporterebbe un fermo al cambio. Proprio per questo, Change.org ha promosso una petizione online per portare all’attenzione di tutti i vantaggi psico-fisici, economici e ambientali dell’abolizione.
La petizione
L’intento è molto intelligente. Dopo l’appello promosso dalla Società Italiana di Medicina Ambientale – Sima – e Consumerismo No profit alla Commissione Europea, al Parlamento Europeo e al Governo Italiano, infatti, la nuova petizione ha un obiettivo forte. Si tratta di illustrare i vantaggi che deriverebbero dall’abolizione dell’ora solare.
Considerando gli attuali prezzi del gas, potremmo avere un risparmio sui consumi di circa 1 miliardo di € solo nel primo biennio, ma non solo. Mantenendo tutto l’anno l’ora legale riusciremo anche a ridurre le emissioni di CO2 di 200.000 tonnellate all’anno, con benefici effetti sia sulla nostra salute che su quella del Pianeta.
Prima che il prezzo del gas subisse una decisa impennata, infatti, Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale, ha quantificato il risparmio di energia elettrica. Nei primi sette mesi del 2022, in cui vigeva l’ora legale, infatti, si è risparmiato 420 milioni di kilowattora. Un notevole consumo minore.
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