24 Febbraio 2019 - 06:00
Toto-Oscar 2019: i favoriti per la notte degli Oscar del 24 Febbraio
Ecco a voi una classifica di tutte le previsioni per gli Oscar 2019 del 24 Febbraio. Favoriti, sfidanti e possibili sorprese della notte più attesa!
Ci siamo. Finalmente, siamo giunti al dunque. La fatidica notte sta per giungere. Di quale notte stiamo parlando? Naturalmente, di quella degli Oscar 2019! Dopo le previsioni dello scorso anno, anche quest’anno ritenteremo l’operazione su ogni singola categoria in gara, elencando favoriti, gli sfidanti più accreditati e le possibili sorprese.
Pronti per questo viaggio negli Oscar?
Miglior Film
- Il Favorito: Siamo subito ad una scelta cruciale. Mai come quest’anno, infatti, il premio più ambito, quello della statuetta più importante degli Oscar 2019 è incerto. Il ruolo di favorito assoluto spetta al capolavoro di Alfonso Cuaròn, ovvero Roma. Film assolutamente eccezionale, uno stampo neorealista e un bianco e nero che dona all’opera una grande attitudine drammatica e viscerale. Ma le sorprese sono dietro l’angolo.
- Lo Sfidante: Subito dietro, naturalmente, si staglia la nuova opera di Peter Farrelly, ovvero Green Book. Un’ottima parabola attuale anti-razzista, condita da un’ambientazione meravigliosa e da due attori, Viggo Mortensen e Mahershala Ali, che hanno regalato due prestazioni incredibili. Una commedia che riesce a fare da contraltare (pesantemente) a Roma.
- La Sorpresa: Definirla sorpresa è davvero riduttivo, ma La Favorita di Lanthimos promette di essere la vera e propria mina vagante della categoria. Regia e fotografia mozzafiato, un contesto storico perfetto, tre attrici incredibili (Olivia Colman, Emma Stone e Rachel Weisz) e una vicenda al cardiopalma. L’insidia è dietro l’angolo.
Miglior Regista
- Il Favorito: Anche qui, la scelta pende tutta a favore del Messico. Alfonso Cuaròn è riuscito a donare alla storia del cinema una perla di raro valore, anche dal punto di vista tecnico. Pianisequenza lunghi e vividi, suggellati da primi piani davvero importanti, fanno pendere il tutto, ancora una volta, verso il regista messicano. L’Oscar 2019 dovrebbe essere suo.
- Lo Sfidante: Il rivale più accreditato, almeno per ora, è un altro che di Oscar se ne intende. Parliamo di Spike Lee, che col suo BlackKklansman e le sue inquadrature sghembe, i suoi split screen, le sue immagini spigolose ha regalato un grande ritratto dell’America odierna parlando degli anni ’70. Più lontano si staglia, invece, Yorgos Lanthimos, che con i suoi notevoli “fish eye” e i suoi grandangoli ha dato prova di saper fare grandissimo cinema. I due sono aggueritissimi.
- La Sorpresa: Questa volta sì, stiamo parlando davvero di sorpresa. Sì, perché Pawel Pawlikowski, con Cold War, entra pesantemente in gioco. Il regista porta l’attrazione dei due amanti all’apice e poi dissolve in nero. Pompa energia e desiderio e poi ti lascia lì, come risucchiato dentro un buco. Una regia davvero pazzesca, che potrebbe rappresentare un colpaccio.
Miglior Attore Protagonista
- Il Favorito: Non si parla altro che di lui da quando è uscito il film. Colui che ha sostituito Freddie Mercury nel ruolo di leader dei Queen. Il Mr. Robot di casa USA, Rami Malek. Con una grande interpretazione, ha prenotato un posto per l’Oscar 2019, meritatamente. Lui è il favorito.
- Lo Sfidante: L’altro, però, non sta a guardare. Stiamo parlando del signore delle trasformazioni, ovvero Christian Bale. Il suo Dick Cheney è irriverente, cinico, il perfetto stratega politico americano. E l’incredibile trasformazione fisica affrontata ricorda quella di Gary Oldman per Churchill. E ricordiamo tutti com’è andata a finire.
- La Sorpresa: La vera insidia è rappresentata da lui. Viggo Mortensen è stato semplicemente fenomenale in Green Book nel rappresentare lo stereotipo dell’italoamericano. Buzzurro, goffamente razzista, esilarante ed emotivo, Tony Lip è rimasto nel cuore di tutti noi. E potrebbe regalare a Viggo la tanto attesa statuetta.
Miglior Attrice Protagonista
- La Favorita: La sua performance in The Wife è stata strabiliante. Con essa, Glenn Close spera di sfatare il tabù Oscar. Si tratta della settima candidatura alla statuetta, la terza come miglior protagonista. Chissà che non sia la volta buona.
- La Sfidante: La grande rivale per la vittoria dell’Oscar come miglior attrice è la Regina. Esatto, stiamo parlando di Olivia Colman, già vincitrice della Coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia e del premio come miglior attrice in una commedia ai recenti Golden Globes. Tutto grazie alla sua meravigliosa performance schizofrenica in La Favorita.
- La Sorpresa: Non doveva nemmeno comparire tra le nominate. E invece, Yalitza Aparicio, con la sua performance in Roma, ha sorpreso tutti. E potrebbe essere davvero il perfetto azzardo, la sorpresa perfetta per questi bizzarri Oscar 2019.
Miglior Attore Non Protagonista
- Il Favorito: Il grandissimo favorito alla statuetta di miglior attore non protagonista è Mr. Remy Danton (in House Of Cards). Mahershala Ali, dopo essere stato il primo musulmano a vincere il premio due anni fa con Moonlight, quasi certamente bisserà il successo. Nuovi record in vista.
- Lo Sfidante: L’unico attore che può competere con l’interprete di Green Book è proprio lui, Richard Grant. Un’ottima performance in Copia Originale gli ha regalato una meritata nomination, che Grant spera di far fruttare nel migliore dei modi.
- La Sorpresa: Qui, le insidie sono addirittura due. La prima è rappresentata da colui che ha già trionfato l’anno scorso nella categoria. Sam Rockwell, il George W. Bush di Vice, è stato esilarante, esagerato, texano, perfetto per il suo personaggio. E potrebbe bissare.
Anche Adam Driver, nel ruolo del “poliziotto ebreo” in BlackKklansman ha confermato di essere ormai maturo per ricevere un grande premio. La lotta è serrata.
Miglior Attrice Non Protagonista
- La Favorita: La sua prestazione è stata semplicemente da urlo. Regina King ha catturato le attenzioni di tutti in Se La Strada Potesse Parlare, nuovo film di Barry Jenkins. Dopo l’Emmy per la sua prestazione nella serie Netflix Seven Seconds, i tempi potrebbero essere finalmente maturi.
- La Sfidante: Amy Adams, perfetta moglie di Dick Cheney in Vice, è la più accreditata per farle da contraltare. La Adams mostra cosa bisogna fare per dar forza ad un politico, e lo ha fatto benissimo.
- La Sorpresa: Qui si tratta di due sorprese. L’istrionica Emma Stone e l’appassionata Rachel Weisz si sono date battaglia sullo schermo de La Favorita, e sono pronte a rubare lo scettro degli Oscar anche qui. Altre due performance ottime, che potrebbero insidiare le “Favorite”.
Miglior Sceneggiatura Originale
- La Favorita: Qui non dovrebbe esserci proprio partita. Lo script che Deborah Davis e Tony McNamara hanno regalato per La Favorita è davvero superbo. Vivace, sboccato, pieno di black humor “lanthimosiano” e scabroso. E siamo sicuri che Lanthimos abbia aggiunto del suo, con il suo gusto per l’assurdo e una totale disinibizione. La sceneggiatura non dovrebbe avere problemi a conquistare la statuetta.
- La Sfidante: Green Book e Roma dovrebbero essere le prime sfidanti. Il primo film frizzante, energico, pieno di turpiloqui e profondamente americano. Il secondo, invece, ricorda tanto i dialoghi tardo neorealisti italiani. Grandissimi entrambi.
- La Sorpresa: All’alba dei suoi 72 anni, c’è spazio anche per un pezzo di storia del cinema, negli Oscar. La mente dietro Taxi Driver, Paul Schrader, con il suo First Reformed ha regalato un thriller emozionante e pieno d’inquietudini. Potrebbe tentare il colpaccio.
Miglior Sceneggiatura Non Originale
- La Favorita: A questo giro, il buon Spike Lee potrebbe fare bottino pieno. Il suo adattamento delle memorie di Ron Stallworth è stato incredibile, e questo potrebbe garantirgli una nuova statuetta.
- La Sfidante: Più che sfidante, la definiremmo una sua pari. Sì, perché la sceneggiatura de La Ballata Di Buster Scruggs, costruita dai Coen sulla base di vari racconti, raccoglie tutti gli aspetti del cinema del “regista a due teste”. Irriverente, grottesca, noir. Entusiasmante.
- La Sorpresa: La storia di Copia Originale potrebbe rappresentare un vero e proprio colpaccio. La storia della truffatrice “autentica” è ricca di colpi di scena, presentando quasi lati thriller emozionanti. Potrebbe essere un bell’azzardo.
Miglior Film D’Animazione
- Il Favorito: Il primo film di animazione basato sulla storia di SpiderMan, ovvero Spider-Man: Un Nuovo Universo, è un autentico gioiello. La storia di Miles Morales è davvero meravigliosa, e finalmente rappresenta una bella novità che rompe il monopolio Pixar. Favorito per gli Oscar 2019.
- Lo Sfidante: A proposito di Pixar, lo sfidante più acerrimo è Gli Incredibili 2. Il seguito della famiglia di scalmanati supereroi ha fatto emozionare tutti, dai più grandi ai più piccoli, ed è stata un’autentica meraviglia. Bella sfida tra supereroi.
- La Sorpresa: Wes Anderson è tornato. E lo ha fatto con un nuovo film in stop-motion, L’Isola Dei Cani. L’emozionante film distopico può vantarsi di partecipazioni illustri (da Bill Murray ad Edward Norton, passando per Scarlett Johansson) e di una storia davvero commovente.
Miglior Montaggio
- Il Favorito/Lo Sfidante: Eccoci arrivati alla categoria più incerta dell’anno per gli Oscar 2019. Davvero difficile prevedere chi possa essere il vincitore. Se la giocheranno sul filo John Ottman, che ha montato Bohemian Rhapsody a ritmo di rock, e Hank Corwin, fidato collaboratore di Adam McKay, che con Vice ha creato un’opera molto pop. Difficile capire chi sarà il vincitore degli Oscar 2019.
- La Sorpresa: Da un uomo di fiducia, passiamo ad un altro uomo di fiducia. Yorgos Mavropsaridis, con La Favorita, ha fatto davvero un lavoro eccellente, e ha creato un’opera che non ha nulla da invidiare al cinema colto di Bergman (come quello di Sussurri E Grida). Davvero strabiliante.
Miglior Fotografia
- La Favorita: La cinquina è un’altra delle più accanite, ma questa volta il risultato può essere molto indeciso. L’affresco dipinto da Cuaròn in Roma è davvero da brividi, e potrebbe essere premiato con la statuetta.
- La Sfidante: Subito dietro, però, si staglia il mitico Robbie Ryan, che in La Favorita ha ricordato, ancora una volta, l’inarrivabile fotografia che Stanley Kubrick aveva sfoderato in una delle sue opere più epiche: Barry Lyndon. La sfida si gioca sul filo di lana.
- La Sorpresa: Ancora una volta, come per la regia, la battaglia a tre si ripropone. Łukasz Żal non è nuovo a nomination per le migliori fotografie. Già con Ida, infatti, nel 2015, aveva provato l’assalto alla statuetta. Che questa sia la volta buona, negli Oscar 2019, con Cold War?
Miglior Film Straniero
- Il Favorito: Roma – Alfonso Cuaròn
- Lo Sfidante: Cold War – Pawel Pawlikowski
- La Sorpresa: Un Affare Di Famiglia – Hirokazu Kore’eda
Miglior Canzone
- La Favorita: Shallow – A Star Is Born
- La Sfidante: All The Stars – Black Panther
- La Sorpresa: The Place Where Lost Things Go – Il Ritorno Di Mary Poppins
Miglior Documentario
- Il Favorito: RBG – Betsy West, Julie Cohen
- Lo Sfidante: Free Solo – Elizabeth Chai Vasarhelyi, Jimmy Chin
- La Sorpresa: Minding The Gap – Bing Liu
Miglior Colonna Sonora
- La Favorita: Ludwig Goransson – Black Panther
- La Sfidante: Nicholas Brittell – Se La Strada Potesse Parlare
- La Sorpresa: Alexandre Desplat – L’Isola Dei Cani
Migliori Effetti Speciali
- Il Favorito: Dan DeLeeuw, Kelly Port, Russell Earl e Dan Sudick – Avengers: Infinity War
- Lo Sfidante: Roger Guyett, Grady Cofer, Matthew E. Butler e David Shirk – Ready Player One
- La Sorpresa: Rob Bredow, Patrick Tubach, Neal Scanlan e Dominic Tuohy – Solo: A Star Wars Story
Migliori Costumi
- Il Favorito: Sandy Powell – La Favorita
- Lo Sfidante: Mary Zophres – La Ballata Di Buster Scruggs
- La Sorpresa: Alexandra Byrne – Maria Regina Di Scozia
Miglior Sonoro
- Il Favorito: Jon Taylor, Frank A. Montaño, Ai-Ling Lee e Mary H. Ellis – First Man
- Lo Sfidante: Steve Boeddeker, Brandon Proctor e Peter Devlin – Black Panther
- La Sorpresa: Skip Lievsay, Craig Henighan e José Antonio García – Roma
Miglior Trucco E Acconciatura
- Il Favorito: Jenny Shircore, Marc Pilcher e Jessica Brooks – Maria Regina Di Scozia
- Lo Sfidante: Greg Cannom, Kate Biscoe e Patricia DeHaney – Vice – L’uomo nell’ombra
- La Sorpresa: Göran Lundström e Pamela Goldammer – Border – Creature di confine
Miglior Scenografia
- La Favorita: Fiona Crombie e Alice Felton – La Favorita
- La Sfidante: Hannah Beachler e Jay Hart – Black Panther
- La Sorpresa: John Myhre e Gordon Sim – Il Ritorno Di Mary Poppins
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