24 Giugno 2021 - 16:21

Salute: con Speranza l’osteopatia diventa professione sanitaria

osteopatia

L’osteopatia viene riconosciuta professione sanitaria: ad annunciarlo in un post su Facebook, il ministro della Salute, Roberto Speranza

Chiaro e diretto l’annuncio del ministro della Salute, Roberto Speranza che, in un post pubblicato su Facebook, ufficializza l’istituzione della professione sanitaria dell’osteopatia. Speranza ha così, definito questo traguardo come ‘un momento importante per tanti professionisti e per quei cittadini che hanno bisogno delle loro prestazioni‘.

Un risultato atteso

Un traguardo rincorso però per anni, quello degli osteopati, che operano da oltre 30 anni in Italia, oltre ai 4000 medici e 6000 fisioterapisti che abbracciano questo tipo di medicina. In realtà, un primo tentativo è stato fatto con la legge 3/2018, meglio nota come legge Lorenzin, che riconosce le figure dell’Osteopata e del Chiropratico, come professioni sanitarie.

L’attesa però, è stata più lunga del previsto, ma proprio per questo, sottolinea Lorenzin, è possibile parlare di ‘un risultato di valore per quei professionisti, ora a pieno titolo sanitari, e per le persone da loro assistite‘. La deputata ha poi aggiunto: ‘Per me è motivo di grande soddisfazione ed ennesima conferma della bontà’ dell’iniziativa intrapresa. Ora si proceda rapidamente con la definizione dell’ordinamento didattico, la valutazione dei titoli pregressi e l’istituzione dell’albo negli Ordini TSRM e PSTRP‘.

Dello stesso parere anche Paola Sciomachen, presidente del Roi, che definisce il traguardo come: ‘una grande vittoria per tutta la categoria che non ha mai smesso di lottare nonostante le tante difficoltà. I nostri professionisti hanno dimostrato fiducia e pazienza anche negli ultimi mesi, quando la pandemia ha reso ancora più grave la situazione di limbo normativo che abbiamo vissuto e che ora ci auguriamo di aver lasciato definitivamente alle spalle‘ commenta Sciomachen.

Osteopatia: medicina complementare

Si parla di ‘medicine complementari‘, categoria in cui farebbe parte l’osteopatia. Le medicine complementari sono ufficialmente riconosciute dall’Unione Europea, secondo le linee guida emanate nel 2010. L’efficacia dell’osteopatia e, in generale, delle medicine complementari, risiede nell’apporto di benessere e miglioramento della salute per chi la pratica.

Non a caso, l’Unione Europea specifica: ‘quando praticate correttamente, possono aiutare a proteggere e migliorare la salute e il benessere dei cittadini‘. Un approccio “manuale” quello dell’osteopata, il quale ‘cerca di definire, tramite i suoi principi, le conoscenze scientifiche e la pratica manuale. Un intervento terapeutico che sia individuale e incentrato sul paziente. Il paziente viene inteso come persona e non solo come entità affetta da una disfunzione o una patologia‘.

La cura del paziente

Secondo gli esperti dell’Istituto Superiore di Osteopatia, l’approccio osteopaticoincentra la propria attenzione sull’integrazione tra i vari sistemi del corpo utilizzando come vie d’accesso i sistemi muscolo-scheletrico e fasciale per migliorare, tramite il trattamento, la salute del paziente‘. L’osteopatia, infatti, associa alle conoscenze medico-scientifiche, i principi della cura del paziente. Secondo gli esperti, l’osteopatia ‘non si limita alla diagnosi e al trattamento di disturbi muscolo-scheletrici, ma si preoccupa del modo in cui la bio-meccanica del sistema muscolo-scheletrico si integra e interagisce con la fisiologia dell’intero organismo‘.