Pakistan, scoppia incendio su un treno. 71 le vittime

In Pakistan, a Islamabad, due cilindri a gas per cucinare hanno provocato un incendio su un treno paseggeri. Le vittime sono oltre 70

Pakistan. Incendio scoppiato a bordo di una carrozza sul treno tra Lahore e Rawalpindi, due città limitrofe del Pakistan.

Sembra che a scatenarlo siano stati due cilindri di gas e delle stufette, di propietà di un gruppo fondamentalista islamico, il Tableeghi Jamaat. 

La comitiva, salita a bordo del Tezgam Express, ha portato con sè id ispositivi, peraltro vietati, che sono scoppiati a causa delle fiamme di una frittura che stavano preparando per la colazione.

Immediatamente le fiamme si son propagate anche nella classe economica, provocando la morte di più di 70 persone. Molte di loro hanno tentato di salvarsi gettandosi dai finestrini. Molti ospedali a 200 km in Pakistam hanno registrato feriti con ustioni gravissime.

Quando i macchinisti hanno fermato il mezzo, è stata più chiaro l’epilogo della tragedia. I Vigili del Fuoco hanno impedito al fuoco di raggiungere la carrozza dove si erano rifugiati i passeggeri. 

I binari coinvolti nel dramma in Pakistan sono stati isolati e le operazioni di riparazione concluse, ma purtroppo è giunta la fase del riconoscimento delle vittime da parte dei familiari.

Si sollevano così diverse polemiche e problematiche: dall’assenza di controlli e mezzi anti-incendio a quella delle macchine per il controllo bagagli, fino al sovraffollamento dei treni.

“È stato un nostro errore, ma anche il loro” ha dichiarato il ministro delle Ferrovie Sheikh Rasheed. “519 piccole stazioni in tutto il Pakistan, dove i passeggeri cercano sempre di intrufolarsi sui treni. La gente non teme la legge, cercate di capire”, ha detto ai giornalisti della Saana tv. “Se mettessimo carrozze con una capacità di 100 persone, ne arriverebbero 120…. Cosa possiamo fare?”.