29 Marzo 2019 - 12:05

Papa Francesco e il baciamano: ecco perché non vuole

indulgenza

Papa Francesco tre giorni fa, al termine della celebrazione della messa a Loreto, si è sottratto al tradizionale baciamano dei fedeli. Il portavoce Alessandro Gisotti ha chiarito il perché, rispondendo al dilemma che ha fatto tanto discutere

Papa Francesco si è fatto conoscere nel corso del suo pontificato come uomo di grande fede e poco dedito al rispetto di alcuni rituali ecclesiastici per niente in linea con gli ideali di povertà ed umiltà della Chiesa cattolica. Di recente Francesco è tornato a far parlare di sé, questa volta argomento del dibattito è stato il tradizionale baciamano dei fedeli.

Si è sollevato un polverone mediatico secondo cui il Papa non avrebbe più alcuna intenzione di prestarsi al consueto baciamano dell’anello del Pescatore. Tutto è nato dopo che il pontefice, a Loreto, ha impedito ad alcuni fedeli che si erano messi in fila, di baciare il suo anello. Si sono immediatamente scatenate le reazioni di chi ha interpretato questo gesto come ennesimo rifiuto della tradizione.

Altri sono invece convinti  che Papa Francesco abbia accantonato questa ormai desueta pratica perché inneggiante alla sottomissione e quindi non coerente con la figura dell’uomo a capo della Chiesa che è al servizio di Dio. Torto o ragione, a mettere a tacere buone e male lingue è intervenuto il portavoce di sua Santità,  si tratta di Alessandro Gisotti.

“Per evitare il contagio quando ci sono lunghe file di fedeli. A lui piace abbracciare” ha spiegato Gisotti riducendo quindi la polemica ad una semplice questione igienica. Questa motivazione ha parzialmente sedato il dibattito e non ha propriamente soddisfatto chi ritiene che dietro al gesto ci siano altre motivazioni ben più profonde  e sicuramente di ordine spirituale.

Fatto sta che non è la prima volta che Papa Francesco si tira indietro a cospetto del baciamano. Lo aveva già fatto durante il suo viaggio in Perù. Il Papa aveva bloccato il Presidente peruviano che si era chinato per effettuare il segno di rispetto, il tutto a ridosso dell’atterraggio del volo, proprio in prossimità della scaletta dell’aereo.