11 Gennaio 2021 - 11:00

Papa Francesco e il monito alla politica: “Il noi prevalga sull’io”

Papa

Il Papa in una intervista al Tg5 si è soffermato sui principali temi di attualità chiedendo alla politica di non dividersi in questo cruciale momento storico

Papa Francesco nella sua intervista al Tg5 manda un segnale forte a tutti i governi del mondo. “I conflitti sono necessari, ma in questo momento devono fare le vacanze. Bisogna sottolineare l’unità, del Paese, della chiesa e della società. A chi dice che in questo modo si possano perdere le elezioni dico che non è il momento”.

Il momento del noi

Solo una volta passata la pandemia ognuno potrà tornare a dire ‘Io’, ma in questo momento, un politico, anche un dirigente, un vescovo, un sacerdote, che non ha la capacità di dire ‘noi’ non è all’altezza. Deve prevalere il ‘Noi’, il bene comune di tutti. L’unità è superiore al conflitto”, insiste Papa Francesco. Solo così, con il desidero e l’obiettivo di sentirci una vera comunità, potremo finalmente guardare oltre la nostra difficile condizione attuale e sperare in una via d’uscita. Il pontefice invita ognuno di noi ad abbandonare gli egoismi per divenire davvero partecipi del bene comune.

Vaccinarsi è una questione etica

Io credo che eticamente tutti devono prendere il vaccino. Non è una opzione, è un’azione etica. Perché ti giochi tu la salute, ti giochi la vita, ma anche giochi la vita degli altri”. E spiega che nei prossimi giorni inizieranno le vaccinazioni in Vaticano e anche lui si è “prenotato” per questo. “Sì, si deve fare”, ripete, “se i medici lo presentano come una cosa che può andare bene e che non ha dei pericoli speciali, perché non prenderlo? C’è un negazionismo suicida, in questo, che io non saprei spiegare”. Per il Pontefice, questo è il tempo in cui il vaccino rappresenta un mezzo indispensabile mediante il quale possiamo fare davvero la differenza: mettendo finalmente da parte “l’Io” per il “Noi”.

Le dichiarazioni del Papa sui fatti di Capitol Hill

Il Papa non manca di commentare anche i drammatici fatti di Capitol Hill del 6 gennaio scorso. Afferma di essere “rimasto stupito”, considerata la maturità della democrazia statunitense. Tuttavia, rileva, anche nelle realtà più mature, sempre c’è qualche cosa che non va quando c’è “gente che prende una strada contro la comunità, contro la democrazia contro il bene comune”. Francesco condanna la violenza: “Dobbiamo riflettere e capire bene e per non ripetere, imparare dalla storia”, questi “gruppi para-regolari che non non sono ben inseriti nella società, prima o poi faranno queste azioni di violenza”.

La situazione politica italiana

Le parole del Papa entrano nel dibattito italiano proprio mentre il governo Conte è tenuto sotto scacco da settimane dai renziani. Bergoglio non si riferisce direttamente alla crisi di governo che si profila nel nostro Paese. Né ovviamente a Matteo Renzi. Eppure le sue dichiarazioni arrivano proprio mentre i contagi sono in risalita e l’esecutivo è ormai da tempo in bilico con Italia Viva. I prossimi giorni saranno decisivi per capire se, come ha detto il Pontefice, preverrà il “Noi” e il senso di comunità oppure ancora una volta gli individualismi avranno la meglio sul bene comune.