Papa vola in Thailandia e parla di schiavitù e migranti

Il Papa, in viaggio in Thailandia, nel suo discorso ha invocato la protezione per donne e bambini liberi dallaschiavitù e sui migranti

Il Papa, in viaggio apostolico in Thailandia, a Bangkok, ha fatto un lungo discorso toccando diversi punti. Uno dei punti focali di questa permanenza è la protezione di donne e bambini dalla schiavitù. 

Ringrazia i governi locali perchè sta cercando di eliminare questa piaga. Successivamente ha incontrato i leader buddisti, asserendo l’importanza del dialogo interreligioso.

Farà poi visita al Government House di Bangkok, accolto dal generale generale Prayuth Chan-ocha. In ogni suo spostamento il Papa è seguito da sua cugina, suor Ana Rosa Sivori,  suora argentina salesiana missionaria, che gli fa da interprete.

Un’altra piaga è quella dello sfruttamento sessuale, in particolare il fenomeno delle baby prostitute, al di sotto dei 18 anni il cui numero, secondo la Commissione nazionale per le Donne, è fra 30mila e 35mila. Vengono impiegate anche dalle organizzazioni criminali, che le fanno arrivare da paesi vicini come Indonesia, Malesia e Filippine.

Un altro argomento scottante per la Thailandia sono le migrazioni, e il Papa si è espresso così a riguardo: “La crisi migratoria non può essere ignorata. “Auspico, ancora una volta, che la comunità internazionale  agisca con responsabilità e lungimiranza, possa risolvere i problemi che portano a questo tragico esodo e promuova una migrazione sicura, ordinata e regolata. 

Possa ogni nazione approntare dispositivi efficaci allo scopo di proteggere la dignità e i diritti dei migranti e dei rifugiati, i quali affrontano pericoli, incertezze e sfruttamento nella ricerca della libertà e di una vita degna per le proprie famiglie.

Non si tratta solo di migranti, si tratta anche del volto che vogliamo dare alle nostre società”. 

Il Papa si è poi recato presso il  tempio Wat Ratchabophit Sathit Maha Simaram, dove ha incontrato il patriarca supremo dei buddisti, Somdej Phra Maha Muneewong. Ha portato in dono il Documento sulla Fratellanza umana di Abu Dhabi.