6 Luglio 2023 - 11:16

Pec, nasce INAD: ecco cosa c’è da sapere

Da oggi, giovedì 6 luglio, è attivo l'Indice nazionale dei domicili digitali, detto INAD. Ecco tutto quello che c'è da sapere

pec inad email mail

Oggi, giovedì 6 luglio 2023, è entrato in vigore una novità che riguarda tutte le comunicazioni dalla Pubblica Amministrazione e che riguarda da vicino la PEC: è attivo l’Indice nazionale dei domicili digitali, detto INAD. Quindi, in altre parole, da oggi i cittadini possono registrare su INAD il proprio domicilio digitale, come per esempio un indirizzo PEC attivato in precedenza, dove ricevere tutte le comunicazioni ufficiali da parte della Pubblica Amministrazione. Farlo è molto semplice: basta collegarsi al sito domiciliodigitale.gov.it, accedendo con SPID, CIE o CNS, e inserire il proprio recapito certificato.

Che cos’è INAD?

Inad, come riporta il sito del Governo, è l’Indice nazionale dei domicili digitali delle persone fisiche, dei professionisti e degli altri enti di diritto privato non tenuti all’iscrizione in albi, elenchi o registri professionali o nel registro delle imprese.

Inad nasce dalla collaborazione fra Agid, il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio e Infocamere, la società delle Camere di commercio per l’innovazione digitale, che ha realizzato la piattaforma.

Che cos’è un Domicilio Digitale?

Il sito del Governo chiarisce anche che il domicilio digitale è l’indirizzo elettronico eletto presso un servizio di posta elettronica certificata o un servizio elettronico di recapito certificato qualificato, che è valido ai fini delle comunicazioni elettroniche aventi valore legale.

Possono eleggere il proprio domicilio digitale:

  • le persone fisiche che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età;
  • professionisti che svolgono una professione non organizzata in ordini, albi o collegi ai sensi della legge n. 4/2013;
  • gli enti di diritto privato non tenuti all’iscrizione nell’INI-PEC.

“Si tratta di un progresso importante. Il domicilio digitale, insieme alla Piattaforma Notifiche, ci consentirà di compiere un passo avanti fondamentale per la digitalizzazione del Paese e la semplificazione dei rapporti tra cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione. Attraverso il domicilio digitale, infatti, cittadini, professionisti e aziende potranno beneficiare di un canale semplice e immediato per ricevere le comunicazioni ufficiali da parte della PA, con un risparmio significativo di tempi e costi”, dichiara il Sottosegretario di Stato con delega all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti.