“Per Elisa-Il Caso Claps”, dal 24 ottobre su Raiuno
In tre puntate dirette da Marco Pontecorvo, "Per Elisa-II Caso Claps" racconta la tenacia di una famiglia alla ricerca della verità
“Per Elisa – Il Caso Claps”, in onda in prima serata su Raiuno il 24, 31 ottobre e 7 novembre prossimi, è molto di più della semplice ricostruzione di un caso di cronaca: racconta la voglia di giustizia e la tenacia di una famiglia che per trent’anni non ha mai smesso di cercare la verità; una verità che è sempre stata sotto gli occhi, o forse sarebbe meglio dire sopra le teste, di tutti. Lì dove nessuno guarda, dove, in ogni caso, chiunque ha fatto finta di non vedere.
In prima linea da quel 12 settembre 1993, il fratello di Elisa, Gildo Claps: “In questa storia tanto dolorosa, c’è spazio anche per l’amore. Io sono quello che mediaticamente si è esposto di più, ma senza il sostegno di persone straordinarie, che ci hanno accompagnato in questi anni non saremmo arrivati al punto in cui siamo (…) Rivedere la storia della mia famiglia sullo schermo è stato emotivamente fortissimo; mi sono commosso in più punti: ho rivisto nell’interpretazione di Vincenzo Ferrera la tenerezza di mio padre con Elisa, e Anna Ferruzzo è stata straordinaria nel restituire la determinazione di mamma Filomena. Lei, in tutti questi anni, è stata un gigante“.
Filomena Claps ha visitato il set, aperto per nove (rigidissime) settimane a Potenza, una sola volta. “Una grande responsabilità” per Anna Ferruzzo che l’ha interpretata: “Ci ha detto: – Metteteci il cuore, perchè noi in questa storia il cuore lo abbiamo perso -“.
Elisa, il sogno di diventare medico e supportare Medici senza Frontiere, sullo schermo rivivrà attraverso Ludovica Ciaschetti, al suo debutto davanti alla macchina da presa: “Per attraversare Elisa mi sono servita dei racconti dei suoi familiari; ho scoperto una ragazza generosa, buona, che non avrebbe mai lasciato nessuno da solo. E anch’io, sul set, non sono mai stata lasciata da sola. Non dal regista, dal cast o da Gianmarco Saurino (che interpreta Gildo Claps, ndr.) che mi ha insegnato molto, sul mestiere dell’attore e sulla vita in generale. Con lui ho costruito un rapporto di vera fratellanza”.
Questa storia insegna la speranza, fa eco Saurino. Una speranza che giungerà fino in Congo dove Gildo Claps (rinunciando al compenso che avrebbe dovuto percepire da consulente alla sceneggiatura) ha avviato il progetto per la costruzione di un ambulatorio che porterà il nome di sua sorella.
La storia di Elisa Claps, dunque, non è finita qui: non certamente con il ritrovamento del suo corpo (era il 17 marzo 2010) nel sottotetto della Santissima Trinità, centralissima Chiesa potentina oggi incredibilmente riaperta al culto: “L’hanno riaperta il 24 agosto scorso come dei ladri, ladri di verità. Ennesima provocazione è il fatto che all’interno della Santissima Trinità si trovi una targa che celebra le virtù di pedagogo di Don Mimì Sabia (il cui ruolo nella costruzione di una rete di protezione attorno a Danilo Restivo è apparso sin da subito centrale, ndr.) Ci aspettavamo un’ammissione di responsabilità, delle scuse che non sono mai arrivate, alla famiglia e all’intera comunità“. “La riapertura della Chiesa”, conclude Gildo Claps, “è una ferita che si riapre. Quell’edificio non può rimanere così: non vogliamo si vanifichi la nostra lotta per la verità e si mortifichi, ancora una volta, la memoria di Elisa“.
Diretta da Marco Pontecorvo, “Per Elisa – Il Caso Claps” è tratta dal libro “Blood on The Altar” di Tobias Jones. Produce Cosmopolitan Pictures con Rai Fiction e FastFilm srl. Nel cast anche Giacomo Giorgio (Luciano Claps), Giulio Della Monica (Danilo Restivo) e Rosa Diletta Rossi (Irene Nardiello): “Sono felice di aver incontrato una donna di straordinaria forza, delicatezza e grazia”. ha commentato Rossi, “Irene è anche una bravissima insegnante. E i bravi insegnanti ci aiutano sempre a costruire una civiltà sana”.
ARTICOLO PRECEDENTE
Campolongo, abbandono di rifiuti: sanzionate due attività commerciali