Pericolo Brexit, secondo l’ex Premier Mario Monti questo referendum mette in pericolo l’UE
Pericolo Brexit, secondo l’ex Premier Mario Monti: «Questo referendum mette in pericolo la UE»
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L’ex Premier Mario Monti, intervistato a margine del Consiglio per le Relazioni tra Italia e Stati Uniti che si è svolto a Venezia, esprime il proprio parere sul prossimo referendum relativo all’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea. Il suo retaggio di economista gli permette di valutare da più punti di vista, oltre a quello politico, il pericolo Brexit e quello che comporterebbe la vittoria del si.
Secondo le dichiarazioni rilasciate in un’intervista a La Stampa il pericolo Brexit è già concreto anche senza che il risultato sia stato ancora espresso «Non sono d’accordo con chi dice che questo referendum è una splendida forma di espressione democratica. Sono contento che la nostra Costituzione, quella vigente e quella che forse verrà, non prevede la consultazione popolare per la ratifica dei Trattati internazionali».
Secondo Monti le intenzioni di Cameron sarebbero chiare, e del tutto imputabili alle questioni interne alla Gran Bretagna, per dare un contentino al blocco euroscettico dei Tory e rafforzare la credibilità personale. In ogni caso, ribadisce ancora Monti, anche se il pericolo Brexit venisse scongiurato e il voto contrario prevalesse, ormai si sarebbe creato un precedente molto pericoloso
«Cosa succederebbe se altri Stati decidessero di intraprendere un cammino simile a quello britannico? Un qualche Paese dell’Est o altri. Che si dice loro? Siete piccoli, non potete chiedere queste cose? La decisione di Cameron distrugge la paziente opera di tessitura di una generazione di europei». Fino a quando gli inglesi continueranno a vedere l’Europa unicamente come un grande mercato nulla potrà davvero cambiare.
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