10 Novembre 2021 - 18:40

La pet therapy e il potere terapeutico degli amici a quattro zampe

pet therapy

Introdotta in Italia nel 1997 la pet therapy mette in luce la capacità degli animali di favorire le relazioni umane, e i percorsi di cura anche in ambito educativo

Prendersi cura di un animale domestico fa bene alla salute. Cani e gatti, in maniera particolare, sono in grado di donarci un mare di felicità e amore. Occuparsi di loro rende la vita più lieve, e come per magia anche la solitudine scompare.

Vivere a stretto contatto con un animale domestico fa bene all’umore, allontana lo stress e consente di mantenersi in forma.

Chi sceglie di dedicare agli amici a quattro zampe cure e attenzioni lo fa per tutta la vita, donando loro la massima dignità anche in un momento estremo come quello della morte. Importante offrire loro una degna sepoltura, grazie a proposte adeguate quali quelle realizzate da Anima-li-amo.

La pet therapy per migliorare la qualità di vita di adulti e bambini

Con il termine pet therapy, coniato nel 1964 dallo psichiatra infantile Boris M. Levinson, si identifica la terapia che impiega gli animali da compagnia per migliorare la qualità della vita di adulti e bambini, garantendo all’occorrenza un supporto ricreativo ed educativo.

Una terapia così mirata offre un aiuto concreto nella cura di determinate malattie. A essere coinvolti sono soprattutto pazienti ospedalizzati, anziani, detenuti, portatori di handicap, pazienti psichiatrici, ma anche persone che soffrono di solitudine, che trovano giovamento nel condividere l’esperienza di vita con un amico pelosetto.

La pet therapy in Italia

In Italia la pet therapy è stata introdotta nel 1997. Nel 2003 ha ottenuto il riconoscimento più importante grazie alle linee contenute nel Decreto del Presidente del Consiglio, decreto che di fatto ha recepito l’accordo tra il Ministero della Salute, le Regioni e le Province Autonome laddove si parla di benessere degli animali.

Nel nostro Paese la pet therapy viene identificata con un termine nuovo ovvero Interventi Assistiti con gli Animali (IAA), che consente di distinguere efficacemente gli interventi in base alle diverse tipologie di orientamento.

Nel caso in cui a prevalere è l’aspetto ludico-ricreativo si parla di Attività Assistita con gli Animali, AAA, se l’attività è incentrata sull’aspetto educativo abbiamo a che fare con Educazione Assistita con gli Animali, EAA, e laddove ci si concentra sull’attività terapeutica dobbiamo considerare corretto parlare di Terapia Assistita con gli animali, TAA.

Cani in aereo per aiutare il padrone a vincere la paura di volare

Gli animali sono sicuramente i migliori amici degli esseri umani. Poter condividere con un quattro zampe determinate esperienze, soprattutto in momenti difficili, aiuta a superare più facilmente le criticità. Poter godere del supporto emotivo, che è in grado di donarci un animale domestico, non ha eguali, anche laddove si deve affrontare un viaggio a bordo di un velivolo.

Sono molte le compagnie aeree che consentono ai proprietari di portare a bordo il proprio cane, per vincere la paura di volare. Naturalmente il volo in coppia deve essere conseguenza di un motivo rilevante. Per poter fruire di questa opportunità è necessario fare specifica richiesta sul sito della compagnia. Possono farlo militari e veterani di guerra, individui autistici, al pari di persone che soffrono di depressione, di problemi di salute mentale, della sindrome di Asperger, di PTSD o di disordini psicotici.