Piero Ciampi: anomalia italiana
Il 19 gennaio del 1980 moriva Piero Ciampi, il “Bug” della musica italiana
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Ricorre oggi l’anniversario della morte di uno dei più controversi e “maledetti” cantanti italiani.
Un difetto di progettazione che causa un comportamento imprevisto o comunque diverso da quello specificato dal “produttore”. Questo è il Bug e questo era Piero Ciampi.
Nato a Livorno nel 1934, cantautore e poeta italiano amico degli scaricatori, degli ubriaconi, dei disoccupati, degli ultimi. Le sue parole sono porte che si spalancano su mondi nascosti dell’Italia Anni 60′ e 70′, luoghi oscuri e impossibili da raccontare dalla maggior parte dei cantautori della sua generazione. Uno scenario apparentemente lugubre e sconsolato.
La sua vita è un’opera d’arte travagliata quanto l’arte che l’ha ispirato per tutta una vita; Piero Ciampi è un avanzo di “bohéme” d’altri tempi, un anarchico, un clochard, un uomo votato all’autodistruzione.
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Tanti gli omaggi per l’anniversario della sua morte, il più importante su Sky Arte, lunedì 19 gennaio alle 21:10, che manderà in onda un documentario a lui dedicato dal titolo “Piero Ciampi – Poeta, anarchico e musicista” del regista Marco Porotti. L’opera avrà come sfondo la città natale di Ciampi, Livorno, tracciando un ritratto biografico e artistico del cantautore. Un viaggio tra i diversi aspetti della personalità di Piero attraverso le interpretazioni di brani come “Livorno”, “Il Vino”, “Il Merlo”, “Fino all’Ultimo Minuto”, “Lungo Treno del Sud” e la lettura di poesie, lettere e dichiarazioni.
Di seguito la canzone “Sul porto di Livorno”, una canzone d’amore per la sua città.
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