7 Dicembre 2017 - 10:39

Pizza napoletana, riconosciuta dall’Unesco come patrimonio dell’umanità

Pizza Napoletana

Il 12° Comitato per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco ha riconosciuto la pizza napoletana patrimonio dell’umanità

Un risultato atteso da tempo: finalmente anche la pizza Napoletana, amata non solo a Napoli ma in tutto il mondo, ha ottenuto il riconoscimento che gli spettava. E’ stata, infatti, riconosciuta dall’Unesco patrimonio dell’umanità.

Questa la decisione del 12° Comitato per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco riunito, per l’occasione,sull’isola di Jeju.

L’annuncio è stato dato dalla delegazione italiana che si trovava sull’isola ma, per il riconoscimento ufficiale, bisognerà attendere il 9 dicembre, quando il comitato finirà il proprio lavoro.

Felicissimi per la notizia, i pizzaioli dell’Antica pizzeria Brandi hanno festeggiato mettendosi a lavorare, ammaliando coloro che li guardavano con giochi acrobatici e, soprattutto, offrendo la pizza a coloro che non potevano permettersi di pagarla.

I festeggiamenti si sono concentrati prevalentemente in questa pizzeria poiché, leggenda vuole, che nel giugno del 1889 fu convocato al Palazzo di Capodimonte, dove la famiglia reale si recava in estate, Raffaele Esposito (cuoco della sopra citata pizzeria) perché preparasse per Sua Maestà la Regina Margherita le sue pizze.

La prima pizza, alla regina dedicata, fu preparata con pomodoro mozzarella e basilico per richiamare i colori della bandiera italiana.

Luigi De Magistris, sindaco di Napoli, esprime con queste parole la sua emozione: “La pizza di Napoli, l’arte del pizzaiuolo napoletano finalmente bene immateriale del patrimonio dell’umanità Unesco. Un riconoscimento storico: grazie ai pizzaioli napoletani, che vivono ed operano a Napoli e in tutto il mondo, grazie a tutti quelli che hanno firmato per questa petizione. E’ il segno della potenza di Napoli attraverso la sua arte, la sua cultura, le sue tradizioni, le sue radici,la sua creatività, la sua fantasia. Una grande vittoria per Napoli e per la pizza napoletana“.

 

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