Polonia-Italia 0-0, passo indietro per gli azzurri: salto di qualità rinviato
A Danzica termina 0-0 tra Polonia-Italia: occasione persa per gli azzurri di mostrare superiorità e maturità. Mercoledì con l’Olanda per recuperare
La terza giornata di Nations League vede l’Italia bloccarsi sullo 0-0 a Danzica contro la Polonia. Un risultato che – visto il risultato dell’Olanda (pari con la Bosnia) – non fa del male alla classifica ma risulta un’occasione persa per gli azzurri.
In campo – pessimo dal punto di vista delle condizioni – c’è stata solo una squadra ed è stata quella del Ct Mancini. Numerose azioni degne di nota, molte volte gli azzurri si sono presentati nell’area piccola davanti a Fabianski ma non sono riusciti mai a bucare la porta avversaria. L’occasione più ghiotta è capitata a Federico Chiesa nel primo tempo ma l’ex-Fiorentina si è letteralmente divorato il gol dell’1-0 nel primo tempo.
Nella ripresa il copione non è cambiato e così anche l’incisività negli ultimi venti metri. Neanche i cambi hanno dato la sterzata decisiva in una partita dove la difesa ha fatto da padrona contro un certo Robert Lewandowski, letteralmente annullato.
Sia chiaro, l’Italia ha giocato bene nonostante il terreno di gioco pessimo (come confermato anche dallo stesso Mancini), ma trovare un guizzo decisivo in partite “sporche” come queste, poteva significare molto riguardo alla maturità e l’ultimo step per tornare ad essere l’Italia che tutti temevano prima dei disastri mondiali tra 2010, 2014 e 2018. L’obiettivo però è (mezzo) fallito.
Le scelte
Per quanto riguarda gli uomini in campo, Mancini ci ha abituato a sorprese ma stupisce come Ciro Immobile – 36 gol nella scorsa stagione – sia rimasto in panchina 93 minuti, preferendo prima Belotti (nullo dal punto di vista offensivo) e poi Caputo (pochi minuti ma buoni movimenti). Il centrocampo azzurro ha dominato anche oggi, forte anche del ritorno di Verratti, e una nota di merito anche a Lorenzo Pellegrini, schierato nel ruolo alla Insigne e autore di una buona prova fin quando è rimasto in campo. Un consiglio spassionato per il centrocampista della Roma: magari però qualche piazzato da lasciar battere ai compagni in più, visto che gli esiti non sono sempre felici per lui.
Mercoledì l’Olanda: come una finale
Adesso l’Italia deve archiviare questa sfida e prepararsi al meglio (seppur in poco tempo) per la sfida contro l’Olanda. Mercoledì a Bergamo sarà una specie di finale: vincere conterà molto per la classifica e soprattutto per il ranking FIFA, dove Mancini punta a riportare l’Italia nella Top 10.
Gli azzurri dovranno scendere in campo per dimostrarsi superiori a Van Dijk ed altri, come avvenuto nella gara dello scorso settembre quando decise un gol di Barella. Una vittoria è fondamentale per il 1° posto nella Nations League, visto che il vincitore del raggruppamento sarà la nazione ospitante delle fasi finali del torneo. Il che sarebbe un bello spot per il paese in tempi di crisi e Covid-19.
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