Ponte Morandi: a 11 mesi dalla tragedia abbattuti i due piloni
Il ponte Morandi è stato abbattuto. L’esplosione era stata programmata per le 9:00, ma è slittata per completare le ultime operazioni di evacuazione e di messa in sicurezza
Il ponte Morandi è stato abbattuto. Alle 9:38 l’implosione programmata ha fatto venir giù quel che restava del viadotto. Con un ritardo di circa 20 min sulla tabella di marcia dovuto alle ultime operazioni di messa in sicurezza dell’area. Infatti sono stati evacuati circa 3400 residenti.
Il momento della demolizione
In soli 6 secondi e con un quantitativo di oltre una tonnellata di dinamite, è avvenuta la demolizione dei piloni rimasti in piedi. L’esplosivo è stato collocato sui piloni e gli stalli delle pile 10 ed 11. L’ex viadotto in un boato da brividi è stato raso al suolo, a distanza di 11 mesi dalla tragedia che colpì Genova.
La ricostruzione
L’abbattimento di ponte Morandi rappresenta la partenza ufficiale della ricostruzione, prevista nella zona est del cantiere, lungo il fiume Polcevera. “Il ponte Morandi da oggi è un ricordo” ha dichiarato il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti. “Con l’implosione il cantiere entra nel suo vivo, da domani si vedrà la trave sul primo pilastro del nuovo ponte”.
Queste la parole di Toti, simbolo di promesse fatte e mantenute: “Abbiamo rispettato tutte le promesse fino all’ultima, abbiamo collaborato tra istituzioni, nonostante le diverse sensibilità, c’è stato un lavoro straordinario“. Alle dichiarazioni di Toti, si sono aggiunte quelle di Marco Bucci, sindaco di Genova: “Ringrazio tutti. Un’operazione di questo tipo non ha eguali e non è mai stata fatta in un centro abitato come Genova”.
#PonteMorandi Il crollo dalle telecamere fisse della Protezione Civile pic.twitter.com/lk4vcqkevL
— Regione Liguria (@RegLiguria) June 28, 2019
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