Pop music e arte si fondono nella mostra a Siena
A Siena la Pop music delle masse si fonde con il potere dell’Arte, di nicchia, in una mostra aperta dal 10 agosto al 4 novembre
Pop Music, un genere fruito dalle masse e che si serve anche delle icone e del visuale, incontra l’Arte, intesa come interesse elitario in un’insolita mostra al Museo di Santa Maria della Scala a Siena, dal 10 agosto al 4 novembre.
“Musica per gli occhi”-questo il titolo dell’esposizione, si svolgerà in tre fasi che immergerà il visitatore in un mondo di immagini e suoni.
Secondo il direttore Daniele Pitteri ormai la musica non si ascolta soltanto, ma è diventata una cultura dell’immagine che crea miti in cui identificarsi. Ed è proprio questa connessione tra mondi lontani ad affascinare.
Nella prima fase la musica Pop di Francesco Vezzoli, Pipilotti Rist, Martin Creed mettono in risalto la funzione massiva del genere e nella cultura contemporanea.
Nella seconda si centra il tema attraverso la proiezione dei videoclip realizzati da colonne portanti del cinema come Wim Wenders e Michealngelo Antonioni.
Attraverso le installazioni che permettono di calarsi completamente, il visitatore approda alla fase finale in cui i videoclip sono realizzati dai più importanti esponenti della Pop Art come Andy Wahrol, Damien Hirst, Keith Haring e Bansky.
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