Privacy: da oggi in vigore il GDPR, nuovo regolamento UE
Per tutelare la privacy in Europa, oggi il nuovo regolamento GDPR diventa effettivo, con nuove regole e maggiore trasparenza
Sarà effettivo a partire da oggi il nuovo regolamento UE sulla privacy, il GDPR. Negli scorsi giorni anche gli utenti italiani hanno ricevuto mail e comunicazioni da siti web, newsletter, app e altre piattaforme d’informazione, dove venivano presentate informazioni sull’utilizzo dei dati con la possibilità di recedere dalle sottoscrizioni.
Dopo gli scandali degli ultimi anni, primo fra tutto quello di Cambridge Analytica, che ha portato Mark Zuckerberg a testimoniare di fronte al Congresso e al Senato americano e al Parlamento Europeo, il tema della privacy è sempre più presente nel dibattito. Gli utenti sono diventati molto più attenti all’utilizzo dei propri dati da parte degli operatori web, e in particolar modo sulla vendita dei dati a parti terze. In questo senso, l’Unione Europa ha approvato negli scorsi mesi una legislazione all’avanguardia, vista come esempio da molti altri paesi (alcuni parlamentari americani hanno sostenuto, ad esempio, che la legislazione USA dovrebbe prendere ad esempio quella europea).
Il nuovo regolamento, che si applicherà non solo alle aziende europee ma anche a quelle extraeuropee che operano in Europa e che trattano dati di cittadini europei, introduce importanti novità in termini di tutela della privacy: deve essere sempre chiesto (in maniera comprensibile) il consenso per la raccolta e il trattamento dei dati, vanno chieste solo le informazioni necessarie per il servizio, gli utenti possono sempre chiedere di visualizzare i loro dati trattenuti dalle aziende, si introduce il diritto all’oblio, con la cancellazione totale e permanente dei dati degli utenti, e si possono chiedere revoche, correzioni e risarcimenti. Si introducono inoltre limiti di età per i minori per l’uso dei social. In caso di furto di dati, inoltre, le imprese hanno l’obbligo di avvertire i Garanti che dovranno prendere provvedimenti.
I cittadini potranno rivolgersi ai Garanti in caso di violazioni delle norme, e questi imporre multe sino al 4% del fatturato annuo. Aziende e PA dovranno inoltre dotarsi di un esperto che gestisca i dati.
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