5 Maggio 2025 - 11:53

Pronto soccorso al collasso: al “Ruggi” si attende anche una settimana per un letto

Le recenti festività hanno aggravato ulteriormente uno scenario già noto ma mai risolto: ambulanze bloccate in fila, pazienti parcheggiati in barella nei corridoi per giorni, in attesa di assistenza adeguata

Al Pronto soccorso dell’ospedale “Ruggi” di Salerno la situazione è ormai al limite: l’attesa per un posto letto può superare i sette giorni. Non si tratta di un evento straordinario, ma della routine quotidiana nella struttura ospedaliera principale della provincia, già in grave affanno ben prima dell’inizio dell’estate.

Le recenti festività hanno aggravato ulteriormente uno scenario già noto ma mai risolto: ambulanze bloccate in fila, pazienti parcheggiati in barella nei corridoi per giorni, in attesa di assistenza adeguata. A denunciarlo è la Funzione Pubblica della CGIL, che parla senza mezzi termini di «emergenza permanente».

Il segretario Antonio Capezzuto evidenzia criticità profonde: carenza di personale, spazi inadeguati, privacy assente e condizioni di lavoro insostenibili. Gli operatori sanitari sono sottoposti a turni massacranti, spesso costretti a gestire situazioni complesse in ambienti promiscui, mettendo a rischio la propria salute e quella dei pazienti.

Il sindacato punta il dito anche contro la gestione del 118, accusata di riversare continuamente pazienti sul Ruggi senza alcun filtro o smistamento alternativo. L’afflusso è ormai ingestibile e compromette la qualità delle cure.

La CGIL chiede un incontro urgente con i vertici dell’Azienda ospedaliera universitaria per affrontare l’emergenza con misure concrete. «Servono più spazi, più personale, una gestione centrata sulla qualità dell’assistenza», avverte Capezzuto. Con l’estate alle porte, il timore è che il sistema sanitario salernitano possa crollare sotto il peso dell’ennesima ondata di emergenze.

Fonte: SalernoToday