Qualificazioni Euro2020, Italia buon sorteggio ma guardia alta
Il sorteggio dell’Italia per le qualificazioni Euro2020 si può dire positivo ma gli azzurri devono tenere la guardia alta, visto che gli avversari non regalano nulla
Bosnia, Finlandia, Grecia, Armenia e Liechtenstein. Queste le nazionali che saranno sulla strada dell’Italia nelle qualificazioni ad Euro2020 (QUI per i restanti sorteggi).
Un girone da 6 che proibirà gli azzurri di disputare amichevoli da qui alla fine della manifestazione, prevista da marzo a novembre 2019. Si può dire anche che le avversarie pescate dagli azzurri potevano essere migliori (eccezion fatta del Liechtenstein) ma si può definire anche positivo questo aspetto.
Premessa, il girone è assolutamente abbordabile per gli azzurri, anche in virtù del fatto che sono i posti disponibili per accedere ad Euro2020. Partiamo dalla Bosnia: Dzeko e Pjanic contro l’Italia accade per la prima volta e negli anni i bosniaci hanno sempre detto la loro e sono candidati a superare il turno (almeno in maniera secondaria). Ma comunque meglio loro che la Germania.
Poi c’è la Finlandia, vincitrice del suo raggruppamento in Nations League e che dunque avrà un pass-special per i playoff a Marzo 2020 (salvo finire tra le prime due). Della terza fascia, sicuramente una delle più abbordabili ma mai dire mai. Mentre la Grecia, oltre ad alcune individualità, sicuramente non sarà l’osso duro rispetto agli ultimi anni. Il tempio di Atene però è sempre molto caldo.
Così come sarà la trasferta in Armenia, già incontrata nelle qualificazioni a Brasile 2014 e ci costò il posto da testa di serie nell’ultima rassegna mondiale dove gli azzurri sono apparsi (uscendo poi ai gironi). Infine, la cenerentola Liechtenstein, incrociata nelle ultime qualificazioni (pre-disastro) mondiale e che non dovrebbe creare problemi agli azzurri.
Insomma Roberto Mancini, con due amichevoli in meno, potrà puntare a lavorare sulla mentalità della squadra per concentrarsi al meglio e pensare che sono soltanto partite da vincere per arrivare da protagonisti al prossimo Europeo. Il lavoro fatto fino ad ora è positivo, ma bisognerà confermarlo da marzo, quando ci saranno partite vere e decisive.
Come dichiarato su Twitter dallo stesso mister di Jesi, l’Italia dovrà dimostrare di poter tornare in cima all’Europa, dopo anni di disastri (eccezion fatta per Antonio Conte).
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