29 Ottobre 2021 - 13:13

Quota 102: in pensione a 64 anni e con 38 di contributi

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Quota 102: in pensione a 64 anni e con 30 di contribuiti. Tutto quello che c’è da sapere

La Quota 102 per le pensioni nella legge di Bilancio 2022 approvata dal Consiglio dei ministri, prevede 64 anni di età anagrafica e 38 anni di anzianità contributiva.

Il testo, che comunque deve passare dal vaglio del Parlamento, lo conferma: «I requisiti di età anagrafica e di anzianità contributiva (…) sono determinati in 64 anni di età anagrafica e 38 anni di anzianità contributiva per i soggetti che maturano i requisiti nell’anno 2022. Il diritto conseguito entro il 31 dicembre 2022 può essere esercitato anche successivamente alle predette date».

Ma a parte Quota 102, ci sono anche alcune possibilità per lasciare il lavoro prima dei 64 anni. Ecco quali sono i casi nello specifico:

  1. Quota 100: uscita a 62 anni nelle Pmi in crisi

Per chi lavora in una Pmi in crisi è possibile un’uscita anticipata a 62 anni. Il governo per questo ha istituito un fondo con una dotazione di 200 milioni di euro per il 2022, 200 milioni per il 2023 e 200 milioni per il 2024 «destinato — si legge nel testo della legge di Bilancio approvata dal Consiglio dei ministri il 28 ottobre — a favorire l’uscita anticipata dal lavoro, su base convenzionale, dei lavoratori dipendenti di piccole e medie imprese in crisi, che abbiano raggiunto un’età anagrafica di almeno 62 anni».

2. Ape sociale: ecco i lavori previsti

L’Ape sociale è stato esteso al 31 dicembre 2022.

Le professioni che rientrano nell’Ape sociale sono: professori di scuola primaria e pre-primaria, magazzinieri, estetisti, portantini, personale addetto alla consegna delle merci, lavoratori delle pulizie, artigiani, operai specializzati, agricoltori, personale non qualificato addetto allo spostamento e alla consegna merci, operatori di macchinari fissi in agricoltura e nella industria alimentare, operai semi qualificati di macchinari fissi per la lavorazione in serie e operai addetti al montaggio.

Diverse le categorie di conduttori, compresi quelli di: veicoli, macchinari mobili e di sollevamento, mulini e impastatrici, forni e analoghi impianti per il trattamento termico dei minerali, impianti per la produzione di energia termica e di vapore, per il recupero dei rifiuti e per il trattamento e la distribuzione delle acque, impianti per la trasformazione del legno e la fabbricazione della carta, forni e altri impianti per la lavorazione del vetro, della ceramica e di materiali assimilati.

3) I lavori gravosi in agricoltura

Inoltre — si legge ancora nel testo — sono comprese le professioni non qualificate in agricoltura, manutenzione del verde, allevamento, pesca e silvicoltura, manifattura, estrazione di minerali, costruzioni. Per chi svolge questi lavori considerati gravosi, a 63 anni di età sarà possibile chiedere l’Ape, l’indennità di accompagnamento alla pensione.

4) Opzione donna. Novità inerenti all’età di accesso alla pensione: si prevede, infatti, un aumento di due anni.

«Il trattamento pensionistico (…) — si legge nel testo della legge di Bilancio — è altresì riconosciuto nei confronti delle lavoratrici che entro il 31 dicembre 2021 hanno maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a trentacinque anni e un’età pari o superiore a 60 anni per le lavoratrici dipendenti e a 61 anni per le lavoratrici autonome».