Raggi: “Mai con il PD ma sono di sinistra”. Ecco perché si ricandida
La sindaca Raggi intervistata su La7 parla della ricandidatura alle elezioni comunali 2021: “Mi sono confrontata con il movimento e la mia famiglia”
Da quando il doppio mandato per una stessa carica è diventato legale per il Movimento 5 Stelle, gli occhi sono puntati tutti su di lei: la sindaca di Roma Virginia Raggi. C’è chi ha anche sostenuto che la decisione di sottoporre alla piattaforma Rousseau l’opportunità di ricandidare uno stesso soggetto sia stata costruita ad hoc per la sindaca. Vero o meno, fatto sta Virginia Raggi si ricandiderà alle prossime elezioni. In un’intervista rilasciata su La7 Virginia Raggi rivela le sue considerazioni strizzando un occhio agli alleati dem.
Della mia ricandidatura già ne avevo parlato con i consiglieri comunali – spiega la sindaca – poi è arrivata l’estate, un momento in cui staccando dagli impegni quotidiani mi sono potuta confrontare con la mia famiglia. Quindi ho sciolto la riserva. Anche mio figlio ha avuto voce in capitolo. Poi ne avevo già parlato anche con gli esponenti del M5s”.
Nessun accenno alle critiche arrivate anche dai suoi, vedi le dure parole usate da Enrico Stefàno, proprio per il mancato confronto in merito alla ricandidatura. In diversi avrebbero preferito una scelta tramite le “comunarie” on line. “Con la mia maggioranza – ha aggiunto Raggi – ci siamo detti concordi sull’andare avanti. Spesso un intervento da quando si immagina a quando si realizza possono passare anche 3 o 4 anni e quindi serve un po’ di tempo per realizzarli. Dopo aver messo a posto la macchina amministrativa con bilanci disastrati ora ci sembrava opportuno proseguire.“
Altro tema affrontato, le alleanze a sinistra. Con il Partito democratico? Non se ne parla. “Io a Zingaretti non ho mai chiesto l’appoggio e nemmeno al Pd. Io cerco l’appoggio dei romani” – commenta Raggi – “L’alleanza con il Pd in sede nazionale è per effetto della legge elettorale ma noi abbiamo dichiarato la nostra contrarietà ad un accordo con il Pd. Abbiamo risanato i conti e stiamo lavorando per la città. Non credo sia possibile una convergenza con l’attuale Pd e con Zingaretti”. E d’altronde lo stesso Zingaretti lo ha chiarito fin da subito raccogliendo le istanze della base dem: con Raggi candidata nessuna alleanza sarà mai possibile in vista delle amministrative.
Attenzione però, mai col Pd non significa non recepire le battaglie di quella parte politica. “Io culturalmente provengo da un ambiente di sinistra, che poi si può declinare in molti modi. Le faccio un esempio: quando siamo andati nel palazzo di Casa Pound che occupano nell’indifferenza delle Istituzioni io mi sarei aspettata di trovare la sinistra al mio fianco. L’establishment del Pd invece non c’era, sono stati silenziosi”. Se teme qualcuno tra possibili candidati del Pd? “Quando il Pd deciderà cosa fare ci preoccuperemo. Ora ci sono più correnti nel Pd che in una valle di montagna”.
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