20 Ottobre 2018 - 12:31

Rating, Moody’s declassa l’Italia

Moody's

L’agenzia di rating Moody’s ha cambiato la valutazione sui titoli di Stato da Baa2 a Baa3, declassandoci. E ha citato la Manovra come motivo

Lo Stato e i mercati. Sembra il titolo di un libro, ma non lo è. In realtà, è più una diatriba che va avanti ormai da mesi, e che sembra avere avuto il suo ennesimo atto “di guerra” stamattina. L’agenzia di rating Moody’s, infatti, ha declassato da Baa2Baa3 la valutazione assegnata ai titoli di Stato italiani, giudicando l’outlook come stabile.

L’agenzia ha motivato la decisione con l’innalzamento del deficit previsto dal Governo nei prossimi anni. Alla base, infatti, ci sarebbe la Manovra, non giudicata come “piano coerente”, e le politiche fiscali ed economiche del Governo, che non favoriscono la crescita.

Secondo Moody’s, infatti, l’Italia ha ancora dei punti di forza nel credito che bilanciano l’indebolimento delle prospettive fiscali. Le previsioni sulla crescita sono troppo ottimiste, e l’innalzamento dei tassi d’interesse potrebbe smorzare gli effetti dell’ammorbidimento fiscale.

Ora l’Italia rientra nella categoria più bassa tra quelle degli investimenti consigliati, ovvero la Baa3. Le regole di molti fondi impongono di vendere i titoli quando finiscono al di sotto della categoria Baa3.

Il Governo ne era già a conoscenza. Venerdì prossimo arriverà un’altra importante valutazione, quella dell’agenzia Standard & Poor’s, che secondo le previsioni manterrà stabile il rating ma cambierà l’outlook in negativo. Un’altra bella stangata.