Regionali, il centrodestra diviso sui candidati da scegliere
Meloni, Tajani e Salvini sono indecisi sui nomi su cui puntare alle Regionali. In ballo soprattutto la Sardegna e la Basilicata
Un rebus ancora tutto da sciogliere, anche se il tempo stringe. Lo scontro sulle Elezioni Regionali non ha ancora trovato una soluzione all’interno del centrodestra. Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia sono ancora indecisi su quali nome proporre all’interno delle rose relative ai candidati per le presidenze di Regione. Le elezioni sono vicine. Il prossimo 25 Febbraio, infatti, la Sardegna comincerà a votare. I simboli per le liste andranno presentati già questa domenica, e ufficializzati il prossimo 25 Gennaio.
Com’è noto, proprio la Sardegna è stata la Regione che ha fatto scoppiare le tensioni interne tra Lega e Fratelli D’Italia. Infatti, il centrodestra ha scelto il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, come candidato, escludendo quindi l’attuale presidente Christian Solinas, sostenuto dalla Lega. Tra le Regioni che andranno al voto per il 2024, però, Fratelli D’Italia controlla solamente l’Abruzzo. Sardegna, Umbria, Basilicata e Piemonte hanno tutte presidenti di Regione appartenenti a partiti diversi.
Ieri si è svolto un vertice a Palazzo Chigi tra i tre leader della maggioranza, anche se ufficialmente si è parlato di immigrazione e temi internazionali e non di regionali. Resta il fatto che finora Matteo Salvini non ha dato segno di voler retrocedere sul nome di Solinas. Sembra difficile che Lega e Fratelli d’Italia si separino del tutto, anche perché questo renderebbe possibile una sconfitta. Solinas, che oggi alle 17 ha convocato la direzione del suo Psd’Az, potrebbe essere abbandonato dal Carroccio. Domani, Fratelli d’Italia ha programmato un evento per annunciare Truzzu come proprio candidato.
Dunque le soluzioni potrebbero incrinare il centrodestra.
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