22 Settembre 2020 - 13:43

Regionali, Zaia: “Resto della Lega, ma scelgo il Veneto”

Zaia Congresso

Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ha fatto nuovamente bottino pieno alle Regionali. Ma respinge ogni competizione con Salvini

Almeno per ora, calma piatta. Quella che poteva sembrare una sorta di crisi in casa Lega è stata al momento smontata (almeno a parole). Luca Zaia, eletto nuovamente presidente del Veneto, con risultato debordante, preferisce spegnere sul nascere ogni tentativo d’incendio nel partito. In un’intervista, il nuovo presidente ha smontato ogni ipotesi di competizione con Matteo Salvini per un’eventuale guida del partito. Il dato che però a tutti salta all’occhio è che la sua lista ha ampiamente surclassato quella leghista.

I partiti vanno valutati non sulla base delle elezioni regionali, ma politiche, dove si hanno la massima espressione del voto e il vero momento di verifica. Queste elezioni pesano moltissimo dal punto di vista amministrativo e del resto non ci sarebbero altri motivi per giustificare il consenso che ho avuto. Ho fatto esattamente quello che hanno fatto gli altri colleghi presidenti di Regione e sindaci, e cioè intercettare un consenso che non va direttamente al tuo partito. Del resto, io ho una doppia responsabilità. L’alta percentuale di voti e la preferenza a me data da un elettorato che comunemente non ci vota, ma che ha scelto di darci fiducia.” ha dichiarato Zaia.

Lo stesso ha poi proseguito: “Io sono stato scelto con questo consenso dai veneti e mi occupo del Veneto. Ma non ho bisogno di stare qui a giustificare questa posizione. Lo dice la mia storia personale: avrei potuto essere della partita in molte occasioni, ma ho fatto questa scelta di vita, e cioè governare e di amministrare questa Regione. Cosa farò dopo questi 5 anni di governatore del Veneto? Come dice Seneca, in “De brevitate vitae”, la vita è lunga e l’uomo se la rende breve. Noi ce la rendiamo breve, pensando sempre al domani e non viviamo mai il presente.