Regioni in zona arancione e gialla da lunedì 26 aprile
Ecco il quadro dell’Italia a partire da lunedì 26 aprile, quasi tutte le Regioni in zona gialla. Cinque invece quelle candidate all’arancione
Da lunedì l’Italia si tinge di gialli, sono infatti 15 le Regioni candidate alla zona gialla. Il quadro epidemiologico infatti, come dimostrano i monitoraggi della cabina di regia, è in live miglioramento. Cala anche l’Rt che la scorsa settimana si aggirava intorno allo 0.85 mentre ad oggi tocca lo 0.81. In questo modo a partire dalla prossima settimana molte regioni potranno beneficiare delle riaperture di tante attività economiche
Restano però in zona arancione le Regioni Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta. Tutte le altre Regioni e Province Autonome sono in area gialla da lunedì. Mentre è candidata alla zona rossa la Sardegna. Le Regioni invece che passeranno al giallo sono: Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Marche, Piemonte, Bolzano, Trento, Toscana, Umbria e Veneto.
Intanto la sindaca di Torino ,Chiara Appendino, commenta la scelta delle riaperture varata dal Governo. “Sono convinta della scelta che ha fatto il Governo sul coprifuoco. L’auspicio ovviamente è che si possa superare, ma mi è sembrata una scelta di buon senso, perché la pandemia non è finita. Da lunedì saremo in zona gialla e molte attività per fortuna riapriranno. Ma purtroppo stiamo ancora convivendo con il virus, quindi non è un ‘liberi tutti‘“. Per la sindaca il coprifuoco alle ore 22 “evita ad esempio tutti i rischi collegati alla movida serale o al fatto che ci si trovi in troppi a cena, a casa, in un luogo chiuso. Inoltre con il coprifuoco è anche più facile fare i controlli”.
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