Renzi deus ex machina di un Governo di transizione?
La fiducia al Governo Conte al Senato è nelle mani di Renzi, che intanto avrebbe preso contatti con la destra per un Governo di transizione
Lo aveva detto qualche giorno fa in un’intervista al quotidiano La Repubblica: Italia Viva collaborerà al Governo fino alla prossima legge di bilancio. Ora Renzi sembra fare sul serio, e in vista dell’ultimo voto del prossimo 28 Dicembre, appare pronto a togliere la fiducia al Conte-bis (e a far dimettere i suoi ministri) qualora il Premier dovesse restare inamovibile sulla necessità di affidare ad una task force esterna la distribuzione dei fondi afferenti al Recovery Plan.
Cosa succederebbe poi? Un retroscena de La Stampa riferisce di alcuni contatti avvenuti tra Gianni Letta e Renzi e addirittura tra quest’ultimo e Matteo Salvini, volti a verificare la fattibilità di un esecutivo di transizione trainato dal Centrodestra, con Italia Viva come garante. Un’ipotesi a cui però, la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni sarebbe contraria.
Nel frattempo il Premier Conte non resta certo a guardare: mentre “pesa” le nuove misure con cui arginare il dilagare dei contagi da Coronavirus in vista del Natale, lavora anche ad un probabile rimpasto. In quest’ultimo caso, i 5S spingerebbero per esautorare Luciana Lamorgese, contro invece il parere del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che avrebbe chiesto di non toccare i ministeri chiave: Interno, Esteri, Salute, Economia e Difesa.
Proprio quest’ultimo dicastero, potrebbe toccare ad un esponente di Italia Viva, forse proprio Matteo Renzi che forse così taciterebbe le sue mai sopite intenzioni “rottamatorie”. Il leader fiorentino, tuttavia, potrebbe anche negare la sua fiducia ad un probabile Conte-ter e spingere per un esecutivo tecnico rappresentato da un nuovo Premier.
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