16 Ottobre 2018 - 13:38

L’opposizione di Renzi: “Presto una sollevazione popolare contro il Governo”

Renzi

Matteo Renzi torna all’attacco: “Ci sarà una sollevazione popolare contro l’incapacità di questo Governo”

Matteo Renzi, con la sua enews settimanale, ha introdotto temi riguardanti la prossima Leopolda che si terrà a Firenze nel weekend, senza però risparmiare qualche stoccata nei confronti dell’esecutivo giallo-verde.

La sviolinata contro il Governo

L’ex premier è convinto che “nelle prossime settimane ci sarà una sollevazione popolare contro l’incapacità di questo governo: una sorta di marcia dei quarantamila quarant’anni dopo. La gente che lavora, che risparmia, che vuol bene all’Italia deve farsi sentire”.

Presenteremo [con Pier Carlo Padoan] una proposta di legge di bilancio che avrebbe come effetto di dimezzare lo spread e abbassare le tasse. Probabilmente i signori del Governo non ci ascolteranno.”

La Leopolda

Parleremo di ritorno al futuro con personaggi molto diversi e molto interessanti. Tra gli altri il medico Roberto Burioni che su Facebook e non solo lì combatte i venditori di fumo, Federica Angeli la giornalista che combatte la mafia a Ostia, Roberto Cingolani il padre dei robot italiani. Ma ci saranno anche altre gradite sorprese”.

Il congresso PD

La Leopolda non deve diventare un’occasione per parlare del PD e del prossimo congresso, lo chiarisce senza mezzi termini Matteo Renzi, che conferma che all’incontro non verrà toccato il tema “spinoso” del congresso: “Si parla di Politica, alla Leopolda, non di un singolo partito. Come accade ormai da nove edizioni”.

I 5 Stelle

Di Maio, Grillo, Casaleggio e Casalino hanno deciso di fare la loro iniziativa annuale casualmente negli stessi giorni della Leopolda. Cercano di oscurarci. Non si rendono conto che ci fanno un favore. Ecco perché la Leopolda di quest’anno sarà importante il doppio. Perché si tratta di resistere a un’ondata di fango contro di noi e soprattutto di fango sul Paese.” 

L’attualità

Renzi ha discusso anche di alcune questioni della settimana. Ovviamente partendo dal caso di Lodi: “Discriminare un bambino per la condizione economica dei suoi genitori o per la sua provenienza geografica è una vergogna assoluta.”

Poi una menzione alla manifestazione degli studenti e al rogo dei manichini di Salvini e Di Maio: “Quando impiccavano il mio fantoccio in piazza, a Torino come altrove, Salvini e Di Maio dicevano che la gente era esasperata, che era stanca di me, che non avevo più consenso. Oggi non li ripago con la stessa moneta”.