16 Ottobre 2018 - 12:34

Pace fiscale: il M5S si impone sul provvedimento leghista

Pace Fiscale

Il Movimento 5 Stelle prende le redini della pace fiscale. Si potrà sanare fino a un massimo di 100mila €,  solo tramite dichiarazione dei redditi

La Lega, per la prima volta, perde. No, non stiamo parlando di risultati elettorali, ma di una sconfitta “interna”, nella partita di Governo con il Movimento 5 Stelle. L’intesa raggiunta nel prevertice di maggioranza prima del Consiglio dei ministri ha dato il via libera a una versione “light” della pace fiscale.

Il tetto da far emergere è stato abbassato a 100mila €. La Lega era partita da un milione, scendendo poi a 500mila euro e cercando di chiudere a quota 200mila. Altra partita si è giocata sulle aliquote. Ne è stata, infatti, designata una sola, al 20%.

Inoltre, il Movimento 5 Stelle ha avuto la sua vittoria anche politica. Il provvedimento, infatti, non può essere equiparato a un condono perché, come spiegato, si effettua tramite una dichiarazione integrativa e non attraverso una procedura di emersione.

Di Maio, intanto, gongola sui social: “Per gli evasori ci sarà la galera: ci sarà la pace fiscale per aiutare chi non ce la fa con le cartelle Equitalia, ma non ci sarà nessun salvacondotto per chi evade.

Battuta d’arresto pesante per Matteo Salvini, e proprio sulla cosa su cui contava di più.