1 Aprile 2025 - 12:13

Rita Cafaro omaggia Irene Kowaliska a Cava de’ Tirreni con una mostra intensa e tridimensionale

Dal 6 al 17 aprile al Complesso Monumentale di San Giovanni: sculture ispirate ai dipinti dell’artista polacca e una riscoperta del patrimonio ceramico locale

Sarà una mostra intensa, emozionante e ricca di fascino quella dal titolo “Casa mia, Mamma mia… e se i suoi dipinti diventassero sculture? – Omaggio a Irene Kowaliska”, in programma a Cava de’ Tirreni dal 6 al 17 aprile presso il Complesso Monumentale di San Giovanni.

L’esposizione è a cura dell’artista cavese Rita Cafaro, che ha reinterpretato le opere della celebre ceramista polacca Irene Kowaliska trasformandole in sculture tridimensionali, rendendole così “vive” e accessibili al tatto e alla contemplazione.


Il vernissage e il finissage

La mostra si aprirà domenica 6 aprile con il vernissage, alla presenza di importanti personalità istituzionali e culturali:

  • Dott. Vincenzo Servalli, Sindaco di Cava de’ Tirreni
  • Dott.ssa Raffaella Bunaudo, Soprintendente Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Salerno e Avellino
  • Arch. Lorenzo Santoro, Assessore all’urbanistica e già funzionario SABAP
  • Dott. Paolo Landi, psicologo e psicoterapeuta, che modererà gli interventi

Il finissage, previsto per giovedì 17 aprile, vedrà la partecipazione del giornalista e storico Vito Pinto, autore del volume “Irene Kowaliska – 1939”. In questa occasione sarà presentato anche il pavimento in ceramica realizzato dalla Kowaliska nel 1939 per la sala da pranzo di Villa Ricciardi, un’opera di circa 28 metri quadrati, testimone prezioso di un’epoca travagliata.

Era il 1939 quando Irene Kowaliska, nata a Varsavia, realizzò il pavimento ceramico a grandi figure per la sala da pranzo della Villa Ricciardi sita sulle colline di Cava de’ Tirreni. Giunta a Vietri sul Mare nel 1931, e intorno al pavimento che viene per la prima volta portata alla conoscenza del vasto pubblico con una pubblicazione che si avvale delle foto di Gianni Grattacaso. Il pavimento, di circa ventotto metri quadrati, fu commissionato all’artista polacca per la sala da pranzo di Villa Ricciardi, in un momento di particolari tensioni mondiali provocate dal nazi-fascismo.


Un dialogo tra passato e presente

«L’iniziativa – ha dichiarato Rita Cafaro – ha lo scopo di promuovere alle nuove generazioni ,la forte tradizione ceramica presente sul territorio, in cui Irene Kowaliska non solo ha lavorato e prodotto opere di indiscussa bellezza, facendo la storia, ma ha lasciato sul nostro territorio l’opera più grande da lei realizzata, ovvero il pavimento dell’ex Villa Ricciardi ,oggi “Nostra famiglia”».

La mostra propone una rilettura contemporanea delle figure dipinte da Kowaliska, trasposte da due a tre dimensioni attraverso la modellazione, trasformando i dipinti in vere e proprie sculture a tutto tondo.


Arte e impegno sociale

Oltre all’aspetto artistico e divulgativo, il progetto di Rita Cafaro ha anche una forte valenza sociale. L’artista è infatti attivamente impegnata in laboratori e corsi d’arte rivolti a:

  • donne vittime di violenza
  • bambini e ragazzi extracomunitari
  • giovani con fragilità psicologiche
  • anziani coinvolti in attività manuali creative

Un modo per portare l’arte là dove serve di più, come strumento di cura, inclusione e crescita.


Un viaggio tra sogno e materia

«Come ogni artista di talento – dichiara Paolo Landi Rita Cafaro è insofferente,non si accontenta.Le sue opere trovano ispirazione nelle sue visioni del dormiveglia ed affonda nel suo mondo onirico.Rita prefigura e sognea le sue opere che al mattino produce. Nell’attesa dei suoi sogni ed auspicando nuovi risvegli,con determinata delicatezza ci prepariamo ad accogliere nuovi stupori che si leveranno dalla sua particolarità artistica


📍 Info utili

📅 Date: dal 6 al 17 aprile 2025
📍 Luogo: Complesso Monumentale di San Giovanni, Cava de’ Tirreni (SA)
🎨 Artista: Rita Cafaro
🎭 Evento a cura di: Comune di Cava de’ Tirreni, SABAP, con il patrocinio delle istituzioni culturali locali