Aria di rivoluzione nel calcio: Serie B a 40 squadre e C non professionista
La crisi innescata dalla pandemia da Coronavirus ha colpito pesantemente il sistema calcio italiano. Si studia un profondo cambiamento
L’emergenza Coronavirus ha portato tutti a rivedere i propri piani per il futuro. Tra coloro che sono al lavoro su questa questione anche i dirigenti della FIGC. In Federcalcio infatti è allo studio una maxi-operazione di rinnovamento dei format dei campionati di Serie B e C.
Secondo quanto rivelato da Sportitalia, infatti si lavora ad una riduzione dei club professionistici che passerebbero dai 100 attuali ai 60 con l’unico campionato che rimarrà intatto che sarà quello di Serie A.
Il grande cambiamento riguarderà la Serie B, che passerà da 20 a 40 squadre , con due rispettivi gironi. Venti squadre già sono sicure di partecipare ovvero quelle presenti nell’attuale stagione che si concluderà senza retrocessioni, le altre invece arriveranno dalla Serie C. La Serie B così diventerà più ricca, perché oltre alla mutualità della Serie B avrà anche la mutualità della Serie C.
La terza serie, poi, l’attuale Lega Pro, sarebbe composta dalle restanti 40 società della Serie C più 20 società di Serie D fra le quali ci saranno le vincitrici dei vari gironi della stagione 2019/2020. Le altre ancora saranno selezionate secondo modalità precise ancora da definire. Questa serie diventerà però un campionato non professionistico, con le società che non saranno più a scopo di lucro.
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