20 Gennaio 2023 - 11:58

Roccapiemonte, Annalisa Camilli presenta il suo libro “Un giorno senza fine, storie dall’Ucraina in guerra”

Questa mattina Annalisa Camilli ha presentato il suo libro "Un giorno senza fine, storie dall'Ucraina in guerra" presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico Bonaventura Rescigno di Roccapiemonte

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L’Associazione Fedora continua il suo programma all’insegna della Cultura come cura nella giornata di venerdì 20 gennaio con la presenza di una testimone d’eccellenza: Annalisa Camilli. Si tratta dell’inviata di guerra più importante in Italia per la guerra in Ucraina. L’occasione è preziosa non solo perché consentirà di riflettere sulla crisi che stiamo attraversando, ma specialmente perché l’ospite è una delle personalità più significative che Fedora abbia mai ospitato, riuscendo ad avere un’esclusiva per i nostri territori e non solo. Gli alunni del Liceo Scientifico Bonaventura Rescigno di Roccapiemonte, guidati dai loro docenti di Storia e Filosofia, guideranno il dibattito con l’autrice del libro Un giorno senza fine-Storie dall’Ucraina in guerra.

“Ancora una volta Roccapiemonte si caratterizza per essere “città della cultura”, senza paragoni nel territorio dell’Agro e della Provincia, grazie alla capacità di Fedora e dell’amministrazione comunale di unire il dibattito letterario alle problematiche contemporanee, per un’analisi senza filtri e senza la retorica dei media, del conflitto che sta attraversando l’Occidente”, ha dichiarato il presidente dell’associazione, Gaetano Fimiani.

L’evento

Venerdì 20 gennaio 2023 alle ore 11:00 presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico Bonaventura Rescigno di Roccapiemonte Annalisa Camilli presenta “Un giorno senza fine, storie dall’Ucraina in guerra”. Introduce Orlando Di Marino cofondatore di Fedora. Salutano il Sindaco di Roccapiemonte Carmine Pagano, l’assessore alla cultura Annabella Ferrentino e la dirigente scolastica del Liceo Scientifico Bonaventura Rescigno di Roccapiemonte Rossella De Luca. Presenta e modera la giornalista Francesca Salemme. L’autrice è in dialogo con gli studenti delle classi del triennio che hanno letto il libro, guidati dai docenti del dipartimento di storia e filosofia.

Di seguito la sinossi del libro e la biografia dell’autrice: “Il 24 febbraio 2022, la Federazione Russa invade l’Ucraina. All’improvviso l’Europa si risveglia in guerra. Si scontrano due Stati già in conflitto da otto anni, anche se tutti sembravano averlo dimenticato. Torna il fantasma della guerra fredda e il timore di un’escalation nucleare globale. La guerra viene subito raccontata in diretta da migliaia di giornalisti di tutto il mondo, ma l’opinione pubblica è travolta da analisi geopolitiche, violenti scontri di opinione e contrapposizioni ideologiche, che si concentrano più sull’opportunità dell’invio di armi e del sostegno a Kiev che sulla situazione sul campo e le sue conseguenze.

Mentre la presunta «guerra lampo» si trasforma – con le parole di un civile ucraino – in «un unico giorno senza fine», da Kiev Annalisa Camilli raccoglie le storie di chi ha perso i familiari nei bombardamenti, di chi non è riuscito a scappare, di chi è tornato per combattere e vuole arruolarsi, di chi ha scelto di vivere nel sottosuolo delle città ridotte in macerie o è stato costretto a fuggire. Ma riflette anche sul racconto della guerra e sulle sue retoriche, sulla distanza da tenere quando si descrive la sofferenza degli altri. Sullo sfondo le strategie militari, i movimenti degli eserciti, i tentativi della diplomazia internazionale, la propaganda e le fake news, mentre al centro rimane la voce di quelli che più di tutti hanno subito le tragiche conseguenze del conflitto: i civili”.

Annalisa Camilli è nata a Roma nel 1980. Ha lavorato per l’Associated Press e per Rai News24 prima di approdare, nel 2007, alla rivista «Internazionale». I suoi articoli sono stati pubblicati da Politico, Open Democracy, The New Humanitarian, «Tageszeitung», Rsi e «Die Wochenzeitung». Nel 2017 ha vinto l’Anna Lindh Mediterranean Journalism Award, nel 2019 il premio Cristina Matano e nel 2020 il Premio Saverio Tutino per il giornalismo. Ha scritto La legge del mare (Rizzoli, 2019) sulla campagna di criminalizzazione delle ONG nel Mediterraneo; nel 2021 è stata autrice del podcast Limoni sul G8 di Genova; nel 2022 ha realizzato il podcast Da Kiev, sulla sua esperienza d’inviata in Ucraina.