14 Giugno 2021 - 11:20

Roland Garros, le pagelle: male Thiem, buon torneo per gli italiani

Roland Garros

Il Roland Garros si è concluso con la vittoria di Novak Djokovic, che ottiene il massimo dei voti. Bene gli italiani, male Thiem

Il Roland Garros 2021 è stato vinto da Djokovic, al suo secondo successo a Parigi. E’ stato un torneo più che positivo per gli italiani, mentre hanno deluso Rublev e Thiem. Di seguito le pagelle dei primi dieci giocatori.

10) Thiem-Rublev, voto 3

Montecarlo, Rublev
Foto: YT Australian Open

Voto più basso per Thiem e Rublev. Entrambi si presentavano al Roland Garros con grandi aspettative, entrambi sono stati eliminati miseramente al 1° turno. L’austriaco, finalista nel 2018 e nel 2019, si è fatto rimontare due set di vantaggio da Andujar, il russo è stato sconfitto da Struff. Entrambi cercheranno riscatto durante la stagione sull’erba.

9) Federer, voto 6

Roger Federer
Foto: YT Tennis TV

Sufficienza piena per lo svizzero, se non altro per la voglia di lottare che non manca mai. Il talento c’è sempre, cosi come i suoi colpi, ma la condizione fisica è ancora insufficiente. Dopo un esordio tutto sommato positivo contro Istomin, Federer soffre tantissimo con Cilic e soprattutto con Koepfer, e vince le partite più con l’esperienza che con il tennis. Capisce che più di cosi attualmente non può dare, e decide di ritirarsi per prepararsi al meglio per Wimbledon.

8) Sinner, voto 6

Roland Garros, Sinner, italiani
Foto: Twitter ATP

Sufficienza anche per Jannik Sinner, che rischia di uscire già al 1° turno contro Herbert. L’altoatesino riesce ad arrivare al 4° turno, dove trova ancora una volta Rafa Nadal, otto mesi dopo i quarti di finale del 2020. E la partita è la fotocopia di quella dell’anno scorso, con Sinner che gioca meglio nel 1° set ma al momento di chiudere sbaglia tutto il possibile. Il talento e la volontà ci sono, ma nel tennis di oggi è dura giocare senza servizio.

7) Medvedev, voto 7

US Open, medvedev
Foto: YT

Sette pieno per Medvedev, che prima di quest’anno non aveva mai vinto una partita al Roland Garros. Dopo una stagione sul rosso disastrosa, il russo si è messo di impegno ed ha dimostrato che se vuole può essere competitivo anche su questa superficie. Batte due ottimi tennisti come Garin e Bublik, e contro Tsitsipas ai quarti di finale meriterebbe di vincere almeno un set.

6) Zverev, voto 7

zverev, madrid, Berrettini
Foto: Twitter ATP Tour

Un sette pieno anche per Zverev, che ormai dimostra di aver superato il problema negli Slam che lo affliggeva fino a due anni fa. Il tedesco va sotto 2-0 al 1° turno con il connazionale Otte, ma poi si riprende ed arriva in semifinale senza perdere neanche un set con Nishikori, Djere e Fokina. In semifinale gioca sottotono i primi due set, rimonta negli altri due, ma al 5° emergono i vecchi fantasmi e perde il match. Con questa concentrazione, e con il suo servizio, potrà dire la sua a Wimbledon.

5) Nadal, voto 7.5

Nadal, Djokovic, Roma
Foto: YT Tennis TV

Una sorprendente statistica, dice che ogni 6 anni Nadal viene sconfitto a Parigi. E’ accaduto con Soderling nel 2009 e con Djokovic nel 2015, ed è successo nuovamente quest’anno, ancora con il serbo. Per lo spagnolo solito cammino perfetto fino ai quarti, poi con Schwartzman emergono le prime difficoltà, ma durano giusto per un set e mezzo. Con Djokovic parte a mille nel 1° set, ma dal 2° le cose cambiano. Con la forza fisica che a poco a poco viene meno, Nadal si aggrappa alla propria forza mentale, e quasi porta a casa il 3° set. Nel 4° però cala anche mentalmente, e Djokovic ne approfitta subito.

4) Berrettini-Musetti, voto 7,5

Berrettini, Madrid
Foto: YT US Open

Un ottimo 7,5 per i due italiani che ci hanno fatto sognare durante il Roland Garros. Berrettini si conferma una certezza, il suo servizio è devastante anche sulla terra, ed il suo dritto può far male a chiunque. Se Sinner e Musetti sono il futuro del tennis azzurro, il romano è senza dubbio il presente. Ai quarti di finale poco ci manca che porta Djokovic al 5°, e l’urlo finale del serbo sa di liberazione per una partita che gli stava sfuggendo di mano.

Grandissimo torneo anche per Musetti, al suo primo Slam in carriera. Attira gli sguardi degli appassionati con due colpi pazzeschi contro Cecchinato, e nel turno successivo va ad un solo set dall’eliminare Djokovic dal torneo. A quel punto emerge tutta la fatica e l’inesperienza, ed è costretto a ritirarsi al 5° set dopo aver vinto un solo game nei precedenti due.

3) Schwartzman, voto 8

Schwartzman
Foto: YT Tennis TV

Dopo una stagione sulla terra al di sotto delle aspettative, l’argentino si presenta al Roland Garros in cerca di riscatto, ed è protagonista di un ottimo torneo. Vince le prime quattro partite senza perdere nemmeno un set, poi ai quarti trova Nadal. Schwartzman, dopo aver perso il 1°, reagisce nel 2° e strappa il primo set del torneo allo spagnolo. Nel 3° set l’inerzia sembra dalla sua, e i tifosi di Nadal cominciano a pensare al peggio. Lo spagnolo però alza il ritmo, vince il set e nel successivo rifila un bagel all’argentino.

2) Tsitsipas, voto 9

Tsitsipas, Roland garros
Foto: YT Australian Open

Il greco non ha vinto il torneo, ma la sua vittoria negli Slam è soltanto rimandata. Si presenta a Parigi da favorito n.2, dopo aver brillato nei tornei precedenti, e fino al 3° set della finale il suo è un cammino perfetto. Nei primi turni perde un solo set da Isner, ai quarti batte 3-0 l’acerrimo rivale Medvedev, e in semifinale domina i primi due set con Zverev. Da qui in poi emerge un pò tensione, e si fa rimontare dal tedesco. Nel 5° però riordina la mente, ritrova i suoi colpi, e raggiunge meritatamente la finale. Nell’ultimo atto per due set ha la meglio su Djokovic, ma dal 3° in poi il serbo manda in campo la sua versione migliore e il greco si deve arrendere, nonostante non molli mai fino all’ultimo punto.

1) Djokovic, voto 10

Djokovic, Roland Garros
Foto: YT Tennis TV

Poco da dire, semplicemente al momento è il più forte. Si presenta al Roland Garros con appena una vittoria nel 250 di Belgrado, e per molti parte dietro Nadal e Tsitsipas per la vittoria finale. Vince agevolmente le prime tre partite, ma rischia tantissimo con gli italiani Musetti e Berrettini. In semifinale incontra Nadal, e sul 5-0 nel 1° set, rivive l’incubo della finale dello scorso anno. Ma questa volta la musica è diversa, il serbo fisicamente ne ha di più. Vince il 2°, rischia di perdere il 3°, vinto al tie-break, e nel 4° domina al servizio e chiude in poco tempo. In finale, sotto 2-0, vince in rimonta senza concedere una sola volta la battuta. Con questo sono 19, uno in meno di Federer e Nadal, e a Wimbledon partirà da favorito.