7 Agosto 2021 - 11:14

Roma, arrestata Maria Licciardi: era il capo dell’omonimo clan

Maria Licciardi Maiori

All’aeroporto di Ciampino Maria Licciardi ha subito l’arresto, mentre si stava recando a Malaga. La boss era indagata per vari reati

Era in procinto di recarsi a Malaga, in Spagna, per andare a trovare la figlia e per curare degli affari. All’alba della partenza, però, Maria Licciardi ha subito l’arresto. La donna, ritenuta dalla Procura di Napoli a capo dell’omonimo clan fondato dal fratello Gennaro, ha ricevuto la visita degli inquirenti nella mattinata di Sabato 7 Agosto all’aeroporto di Ciampino, a Roma. Insieme con lei c’erano due accompagnatori, per i quali non si è disposta alcuna misura. Al momento dell’arresto, la boss non ha opposto alcuna resistenza. La cosiddetta “Alleanza di Secondigliano“, dunque, subisce un duro colpo.

Maria Licciardi è indagata per associazione di tipo mafioso, estorsione, ricettazione di somme di denaro di provenienza illecita e turbativa del regolare svolgimento di un’asta giudiziaria, reati aggravati dalle modalità mafiose. Tra le contestazioni mosse a suo carico dagli inquirenti, vi sono anche le minacce rivolte in prima persona a una donna che non aveva rispettato i patti con il clan. La donna ha ricevuto il decreto di fermo dal PM, e probabilmente sarà destinataria di una nuova misura cautelare.

L’indagine, infatti, ha evidenziato come la boss abbia progressivamente assunto la direzione della consorteria. Le attività illecite passavano tutte dalle sue mani, tramite disposizioni impartite ad affiliati con ruoli apicali. Da questo punto di vista, le relazioni con il clan Mallardo e Di Lauro possono essere considerate fondamentali. Le indagini hanno confermato l’operatività dell'”alleanza di Secondigliano“, a questo punto molto pericolosa.