J.K. Rowling: quando l’amore ti salva la vita
Come nascono i personaggi femminili in un romanzo? J.K. Rowling: autrice, donna ma soprattutto madre
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J.K. Rowling, nei suoi libri, dà vita a personaggi femminili caratterialmente molto forti che evidenziano spesso la sua indipendenza, la sua forza d’animo nei momenti di crisi e la sua profonda conoscenza. Questa settimana analizzeremo più nel dettaglio alcuni personaggi di sua invenzione che delineeranno meglio ciò che è essenzialmente la scrittrice e perché ha riscosso così tanto successo dagli anni novanta (data di pubblicazione del suo primo libro “Harry Potter e la Pietra Filosofale”) ad oggi.
Abbiamo pensato di incentrarci principalmente sulle figure femminili di minore importanza ma che giocano un ruolo fondamentale nel corso della trama. Possono essere considerati personaggi marginali ma si sa, le madri hanno sempre un ruolo fondamentale nelle vite di tutti.
Molly Weasley
Nata Prewett il 30 Ottobre 1949, smistata nella casa di Grifondoro come tutti e sette i suoi figli, è l’esempio “vivente” dell’istinto materno. Nel corso degli anni l’abbiamo apprezzata per le sue doti culinarie, i suoi lavori a maglia, le sue raccomandazioni “strillanti”, e per l’istinto di protezione nei confronti della sua
famiglia. Famiglia intesa non solo nei legami di sangue, ma estesa alle persone a lei care, come lo stesso Harry Potter. Molly Weasley è stata la persona più vicina a una madre per lui. Lo ha consigliato, appoggiato, protetto e sgridato, proprio come una vera madre fa con suo figlio. Ci siamo emozionati tutti quando in “Harry Potter e l’Ordine della Fenice” Molly tenta di difendere Harry dalla cruda verità considerandolo “solo un ragazzo”; abbiamo gioito tutti quando in “Harry Potter e i Doni della Morte” la signora Weasley, consumata dalla rabbia a causa della recente perdita di suo figlio si scaglia contro la mangiamorte Bellatrix uccidendola e salvando così la vita della sua unica figlia femmina. Possiamo quindi affermare che la signora Weasley è la “mamma per eccellenza”, il personaggio femminile creato dalla Rowling che racchiude al meglio tutto l’istinto materno dell’autrice, la figura che sintetizza nel modo migliore tutti i sacrifici che una madre è disposta a correre per i suoi figli, tutte le battaglie che riesce a vincere solo grazie alla dedizione che ha nei loro confronti.
Lily Evans Potter
Nata il 30 gennaio 1960 da una famiglia babbana, smistata nella casa di Grifondoro, migliore studentessa e caposcuola, conobbe James Potter durante gli anni ad Hogwarts da cui poi nacque il suo unico figlio Harry. Purtroppo abbiamo sentito poco parlare di lei nel corso della storia e, nella maggior parte dei casi, solo sotto forma di ricordo: Lily, insieme a suo marito James, sono stati assassinati da Voldemort quando Harry aveva poco più di un anno. Ma nonostante la Rowling le abbia dedicato poco meno di un capitolo e qualche frase sparsa qua e là nei sette libri pubblicati, Lily Evans ha lasciato una traccia molto importante di sé. Con il suo gesto, questa madre ha fornito a suo figlio una protezione magica capace di difenderlo fino alla sua maggiore età, semplicemente sacrificandosi al suo posto.
“Harry, sei tanto amato… Harry, mamma ti ama… Papà ti ama… Harry, sii prudente, sii forte…” , queste le parole che hanno lasciato il segno nel cuore di tutti noi, le parole che ci sono rimaste impresse come il simbolo più forte dell’amore di una madre per il figlio. Lily dà prova di essere un personaggio arguto, lungimirante, ostinato, coraggioso e amorevole al contempo. Nella vita reale potrebbe essere una metafora di tutte le madri del mondo che allattando i propri bambini forniscono le difese immunitarie capaci di farli crescere sani e al sicuro. Lei è la personificazione del sacrificio, questo personaggio ha letteralmente sacrificato la propria vita per suo figlio. Certo, nel romanzo si è infrapposta tra Voldemort ed Harry morendo per lui, ma nella vita reale quante madri si sacrificano in tutti i modi immaginabili per i propri figli?
Narcissa Malfoy
(Nata Black) Frequentò la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts e smistata nella casa Serpeverde. Sposò Lucius Molfoy subito dopo la fine degli studi da cui poi ebbe il suo unico figlio Draco. Narcissa, sorella della mangiamorte Bellatrix, non ha mai avuto il marchio nero nonostante appoggiasse senza remore le idee e le azioni del Signore Oscuro. Fortunatamente è stata in grado di capire al momento giusto da che parte stare: ha mentito a Voldemort sulla morte di Harry Potter per poter rivedere suo figlio e salvarsi. Narcissa è il personaggio creato dalla Rowling che descrive meglio l’incapacità delle donne di farsi forza su se stesse ma che, nel momento del bisogno, riescono a vincere le insicurezze. Narcissa si è fatta condizionare per la maggior parte della sua vita dalla sorella e poi da suo marito e dai loro ideali smarrendo lentamente se stessa, ma quando i fatti l’hanno messa di fronte alla possibilità di perdere suo figlio ha reagito.
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