Russia-Ucraina, le nazioni si accordano per “cessare il fuoco”
La pace tra Russia e Ucraina, nonostante l’accordo, sembra ancora lontana. I due Paesi cesseranno le ostilità entro la fine di quest’anno
Pace fatta? No, assolutamente no. Ma un buon passo in avanti è stato raggiunto. Le ostilità tra Russia e Ucraina avranno presto la fine. Il presidente russo Vladimir Putin e quello ucraino Volodymyr Zelensky hanno trovato un accordo per cessare la guerra in atto nell’est dell’Ucraina, iniziata nel 2014 con l’invasione di milizie filorusse. Russia e Ucraina si sono impegnate a raggiungere un cessate il fuoco entro il 2019. Un’ottima notizia, soprattutto in ambito internazionale.
Ma non è tutto. Russia e Ucraina si sono anche impegnate a restituire parte dei rispettivi prigionieri di guerra e a demilitarizzare tre regioni entro il 2020, anche se non è chiaro quali. L’accordo è stato raggiunto a Parigi durante una riunione mediata dai governi di Francia e Germania. Nonostante ci siano alcuni “ostacoli” a breve termine ancora da superare, i due Paesi continuano ad avere idee diverse su come concludere definitivamente la guerra. L’accordo trovato ieri, oltre alle misure immediate per una parziale demilitarizzazione, ribadisce quelle trovate a inizio Ottobre, come la “formula Steinmeier“. Si tratta di tenere delle elezioni nei territori occupati, e in cambio concedere ai separatisti un qualche tipo di autogoverno.
Attenzione, però. I due Paesi sono d’accordo su cosa vada fatto ma non sulle modalità con cui applicare le loro decisioni. Zelensky preferirebbe un accordo di più ampia portata, mentre Putin ha incoraggiato la controparte a cambiare la propria Costituzione. Insomma, c’è ancora molta strada da fare.
ARTICOLO PRECEDENTE
Esame avvocato 2019, ecco le tracce della prima prova sul parere civile
ARTICOLO SUCCESSIVO