Salerno, chiude l’ospedale Da Procida: caos lavoratori
La Fiadel Salerno ha dichiarato lo stato d'agitazione dei lavoratori. Nel contempo, l'ospedale Da Procida di Salerno ha ufficialmente chiuso
Una situazione davvero critica. A partire dal prossimo 12 Aprile, ben quattordici maestranze saranno licenziate, a causa della chiusura della struttura ospedaliera “Da Procida” e della sua trasformazione in un Polo della Riabilitazione. A comunicarlo ai dipendenti la stessa società, ma la notizia è stata diffusa oggi dalla Fiadel Salerno. Per spiegare le criticità dell’evento, è intervenuto direttamente il segretario generale del sindacato, Angelo Rispoli.
“Premesso che, in violazione di quanto disposto dal contratto collettivo nazionale di lavoro, non vi è stata alcuna comunicazione preventiva. Premesso che questo licenziamento, se posto in essere, assume una gravità inaudita. Al momento non vi è stato alcun incontro né con la direzione sanitaria del Ruggi, né con la Colser, la ditta capofila dell’appalto, ma solo un incontro, tenutosi l’8 aprile, con la ditta Meridionale Servizi che ha riconfermato i licenziamenti.” ha dichiarato lo stesso Rispoli.
Proprio per questo motivo, la Fiadel Salerno ha dichiarato lo stato d’agitazione dei lavoratori e nel contempo chiede l’intervento della Prefettura per convocare le parti.
“Serve un confronto con la direzione ospedaliera del Ruggi, la ditta Colser quale capofila dell’appalto e la società Meridionale Servizi appaltatrice e responsabile dei licenziamenti. Il tutto al fine di far rientrare i licenziamenti o chiedere la ricollocazione dci lavoratori. L’opera di queste maestranze è un servizio importante per la comunità e dunque non vogliamo arrivare allo sciopero. Ma se non avremo risposte verrà attuato con tutti i lavoratori dell’intera azienda Ruggi. Serve chiarezza sul futuro delle maestranze e dell’appalto.” ha poi concluso lo stesso Rispoli.
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